Il fenomeno dell'Eco-mafia e l'analisi della fattispecie all'art.452 quaterdecies c.p. ''attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti''
L'elaborato in esame si propone innanzitutto di inquadrare il fenomeno dell'eco-mafia, con particolare attenzione relativamente al ciclo dei rifiuti e partendo innanzitutto dall'origine etimologica della parola stessa. Soffermandosi poi, anche sul concetto di criminalità organizzata per poter cogliere appieno il significato della disciplina.
Nel secondo capitolo, viene proposta l'evoluzione della disciplina sanzionatoria dell'ambiente, dapprima costituita da contravvenzioni e sanzioni amministrative presenti nel Testo Unico Ambientale del 2006 ed incapaci effettivamente di tutelare l'ambiente, successivamente costituita – anche – dai c.d. Eco-delitti introdotti nel codice penale Rocco al Titolo VI-bis nel 2015. Fatta eccezione, per la fattispecie “attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti”, prima fattispecie delittuosa in assoluto introdotta per contrastare il fenomeno dell'ecomafia, esistente sin dal 1997 nel “Decreto Ronchi” (art.53-bis), poi migrata nel Testo Unico Ambientale nel 2006 (art.260 TUA) e successivamente nel codice penale nel 2018 ad opera della “Riforma Orlando” (art.452 quaterdecies).
Infine il terzo capitolo, si occupa di analizzare – dettagliatamente ed alla luce della costante giurisprudenza – i singoli elementi costitutivi della fattispecie all'art.452 quaterdecies c.p. , partendo dall'inquadramento giuridico del “rifiuto” in quanto oggetto del reato in esame.
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Informazioni tesi
Autore: | Maria Giulia Di Febo |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2023-24 |
Università: | Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze dei servizi giuridici |
Relatore: | GIOVANNI DE SANTIS |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 64 |
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FAQ
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