Skip to content

Migliorare lo sviluppo del linguaggio attraverso protocolli basati sull'Applied Behaviour Analysis nei bambini con Disturbo dello Spettro dell'Autismo

Scopo del mio lavoro di tesi è stato quello di approfondire il Disturbo dello Spettro dell’Autismo (Autism Spectrum Disorder, ASD), in particolare la compromissione del linguaggio e della comunicazione che caratterizza la condizione. L’ASD rappresenta un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo caratterizzati da deficit persistenti nella comunicazione e nell’interazione sociale e dalla presenza di pattern di comportamenti stereotipati e ripetitivi ed interessi ristretti. Anche se non considerato più come criterio diagnostico, la compromissione del linguaggio e della comunicazione rappresenta una caratteristica principale della condizione. Nei casi più gravi i bambini non acquisiscono il linguaggio verbale. Al contrario, quelli che imparano, lo fanno molto più tardi rispetto alla norma e utilizzano le parole in modo insolito. Spesso ripetono le parole pronunciate da altri (ecolalia), utilizzano discorsi stereotipati, memorizzati al posto di un linguaggio più spontaneo o invertono i pronomi, in particolare usando “tu” al posto di “io” o “me” per riferirsi a sé stessi. La conversazione può non essere interattiva, e, dove presente, è utilizzata per indicare o richiedere, piuttosto che per condividere idee o sentimenti (Ackley, 2019). La tesi, dunque, si sviluppa in tre capitoli. Nel primo capitolo viene trattata una panoramica generale dell’ASD, partendo dalle prime descrizioni che ritroviamo in letteratura e di come si è arrivati alla definizione di ASD all’interno del DSM 5 (APA, 2013). Inoltre, sono state riportate le ipotesi eziopatogenetiche presenti in letteratura e le diverse teorie cognitive che tentano di spiegare i deficit presenti in questa condizione. Il secondo capitolo tratta nello specifico il <linguaggio nell’ASD e dei diversi trattamenti e approcci utilizzati. Il terzo ed ultimo capitolo rappresenta il lavoro sperimentale ed è dedicato alla descrizione dello studio effettuato per valutare lo sviluppo della comunicazione e delle abilità linguistiche utilizzando un protocollo basato sull'ABA (Applied Behaviour Analysis) il Verbal Behavior Milestones Assessment and Placement Program (Sundberg 2008; VB-MAPP). Lo scopo del presente elaborato è di offrire dei risultati preliminari, evidenziando l'importanza di individuare metodi efficaci per l'acquisizione e il potenziamento delle abilità comunicative nei bambini con ASD, al fine di permettere a future ricerche di replicare in modo più esaustivo i risultati ottenuti.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
2 Capitolo 1 Il disturbo dello Spettro dell’Autismo L a pa rola a utismo de riva da l gre c o α ὐτ ός , (a ütós) c he signific a "sé ste sso” . L e prime de sc riz ioni c linic he sull’a utismo ve nne ro fa tte da Ha ns Aspe rge r (1906-1980), pe dia tra vie nne se , e L e o Ka nne r (1894-1981), psic hia tra a ustria c o e bre o. Ka nne r (1943) de sc risse pe r primo la sindrome “ a utistic a ” de nomina ndola “ a utismo infa ntile pre c oc e ” e ipotiz z ò c he a c a ra tte riz z a re il disturbo fosse una inna ta inc a pa c ità a c omunic a re . Qua si c onte mpora ne a me nte , Ha ns Aspe rge r (1944) de sc risse a lc uni c a si c on sintomi simili a que lli de sc ritti da Ka nne r, tutta via , a lc uni mostra va no un funz iona me nto c ognitivo ne lla norma . Da qui pre nde il nome la “ Sindrome di Aspe rge r” , inte nde ndo una c ondiz ione di a utismo non a ssoc ia to a d un rita rdo me nta le . L ’a utismo ne lle prime due ve rsioni de l Ma nua le dia gnostic o e sta tistic o de i disturbi me nta li (DSM; Ame ric a n Psyc hia tric Assoc ia tion; APA), pubblic a te ne l 1952 e ne l 1968, ve nne c la ssific a to c ome un sintomo de lla sc hiz ofre nia infa ntile ; infa tti, il te rmine a utismo ve niva utiliz z a to princ ipa lme nte pe r de sc rive re i c omporta me nti di isola me nto soc ia le de gli individui sc hiz ofre nic i. C on il DSM- III (APA, 1980) è sta ta proposta l’e spre ssione Disturbi Pe rva sivi de llo Sviluppo (Pe rva sive De ve lopme nta l Disorde rs, PDD) pe r de sc rive re i disturbi c a ra tte riz z a ti da c ompromissione gra ve e ge ne ra liz z a ta in dive rse a re e de llo sviluppo, inc lude ndo l’inte ra z ione soc ia le re c iproc a , la c omunic a z ione , o la pre se nz a di c omporta me nti, inte re ssi e a ttività ste re otipa te . Proprio ne l DSM-III (APA,1980) l’a utismo è sta to pe r la prima volta diffe re nz ia to da lla sc hiz ofre nia infa ntile e da lle a ltre psic osi: l’a sse nz a di sintomi psic otic i, c ome de liri e a lluc ina z ioni è sta to infa tti inc luso ne i c rite ri dia gnostic i. Que sta nuova c a te goria inc lude va iniz ia lme nte l’a utismo infa ntile (c on e sordio prima de i 30 me si) e il disturbo ge ne ra liz z a to de llo sviluppo de ll’iniz io de lla fa nc iulle z z a (c on e sordio dopo i 30 me si). Ne l 1987 c on la pubblic a z ione de lla re visione de l DSM-III (DSM-III-R , APA, 1987) l’e spre ssione “ a utismo infa ntile ” ve nne sostituita c on que lla di “ Disturbo a utistic o” . In se guito c on la pubblic a z ione ne l 2000 de l DSM-IV-R (APA, 2000), la c la ssific a z ione de i PDD inc lude va : il Disturbo Autistic o, la Sindrome di Aspe rge r, il Disturbo Disinte gra tivo de ll’infa nz ia , L a Sindrome di R e tt, e il Disturbo Pe rva sivo de llo Sviluppo non Altrime nti Spe c ific a to. I princ ipa li c rite ri c onside ra ti da l DSM-IV-R rigua rda va no la : · C ompromissione qua lita tiva de ll’inte ra z ione soc ia le · C ompromissione qua lita tiva de lla c omunic a z ione · Moda lità di c omporta me nto, inte re ssi e a ttività ristre tti, ripe titivi, ste re otipa ti

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

comunicazione
linguaggio
autismo
aba
cognizione sociale
operanti verbali
comportamento verebale
evidece based

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi