Cina e Xinjiang: il caso degli Uiguri
Gli Uiguri sono un’etnia dell’Asia Centrale stanziata da millenni nell’area del bacino del Tarim, sono sempre stati sotto l’influenza sia della Russia che della Cina. Quando però l’interesse russo divenne reale, la Cina decise di annettere ufficialmente la regione nel proprio Stato e la incluse nella storia della propria nazione. A seguito della presa di potere da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) e della successiva annessione completa della regione nel 1955, la situazione cambiò. Il passaggio storico che vede il sorgere di quelli che sono i campi di rieducazione possiamo ritrovarlo in leggi, da parte del Governo cinese, che limitavano le libertà personali delle etnie della regione, le quali hanno comportato l’insorgere, da parte delle minoranze etniche, di fenomeni definiti da Beijing come “atti di terrore”.
Le leggi antiterrorismo ed estremismo, e la successiva realizzazione dei campi di rieducazione, sono state emanate a seguito dell’assegnazione a capo della leadership della regione a Chen Quanguo, conosciuto precedentemente come governatore della Regione Autonoma del Tibet (TAR). Il “pugno di ferro” utilizzato da Chen, nel TAR, è stato utilizzato anche nello XUAR. Chen, per estirpare le minacce di terrorismo nella regione ha emanato in accordo con il Governo centrale tali leggi.
Il governo di Beijing, mediante i white paper pubblicati, ha sempre definito i campi di rieducazione (VECT) come luoghi in cui, i presunti condannati avrebbero deciso di recarsi, per scontare la punizione loro assegnatagli. All’interno di questi campi, sempre secondo il Governo, i detenuti si sarebbero formati ed istruiti per poter essere reintegrati nella società al termine, non definito, della pena.
L’OHCHR ha rilasciato un report, il 31 agosto 2022, in cui afferma che vi sono delle chiare violazioni dei diritti umani nella regione dello Xinjiang; dichiarando tutte le libertà che non verrebbero tutelate e confutando le dichiarazioni degli organi principali cinesi. La tesi esamina dunque il susseguirsi degli eventi e delle dichiarazioni per tentare di fare chiarezza su un argomento contemporaneo, ma poco discusso nel dibattito pubblico.
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Informazioni tesi
Autore: | Nicolò Giuliani |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2021-22 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
Relatore: | Raffaele Cadin |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 56 |
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