Sovranità digitale: la nuova sfida dell'Unione Europea nei confronti del ''Sesto Potere''
Questa tesi ha l’obiettivo di ragionare in primo luogo su quella che è stata definita da autorevoli fonti “la nuova stagione del costituzionalismo moderno”, ovvero il cd. “costituzionalismo digitale”. Esso si trova oggi dinanzi ad una sfida del tutto inedita nella storia dell’umanità: il tentativo di porre degli argini non più al potere privato di un monarca assoluto o a quello pubblico di uno Stato, ma al cd. “paradigma tecnologico”, ossia il potere della tecnologia (da qui il riferimento nel titolo al "Sesto Potere").
Il tema del costituzionalismo digitale s’intreccia con uno dei più recenti e primari obiettivi da raggiungere nell’ambito dell’ Unione Europea, secondo le sue istituzioni: la "sovranità digitale". Dopo un lungo periodo di “liberalismo digitale”, l’Unione Europea ha infatti evidenziato quanto sia urgente imporre regole secondo standard europei alle grandi piattaforme digitali – che di fatto sono i nuovi “sovrani” di Internet – e acquisire maggiore indipendenza dalle imprese extra-UE nel settore digitale.
La sovranità digitale può assumere diversi significati e sfumature a seconda dell’angolo visuale che si adotta: obiettivo di questo lavoro è analizzare le sue possibili declinazioni e concentrarsi sull’intersecazione con il modello del costituzionalismo digitale europeo, in quanto dovrebbe offrire ad esso un complesso di poteri e strumenti volto a limitare effettivamente l’esercizio del potere digitale da parte di pochi singoli attori.
Partendo dalla nozione tradizionale di “sovranità” e come essa si è evoluta nel corso dei secoli, il lavoro si propone di riflettere criticamente sul suo ruolo nella società odierna, interrogandosi sulla sua supposta crisi e possibile ridefinizione.
Proseguirà poi analizzando il tema della sovranità digitale europea e le attualissime iniziative messe in atto dalle istituzioni per raggiungerla entro il 2030, in quanto obiettivo dichiarato dalla Presidente von der Leyen nel 2020 ed inserito nel Digital Compass del 2021.
Sarà approfondito il nuovo pacchetto di misure nel settore digitale (Digital Services Act, Digital Markets Act, Artificial Intelligence Act) che sono entrate in vigore nel 2022 e diventeranno direttamente applicabili in tutti gli Stati membri fra il 2023 e il 2024.
Sarà considerata anche l’evoluzione giurisprudenziale della Corte di Giustizia UE con le famose Sentenze Schrems, decisioni storiche dal punto di vista della privacy dei cittadini UE.
Il lavoro continuerà ragionando sugli aspetti critici e le difficoltà attuative di tale obiettivo che, seppur meritevole nelle intenzioni, potrebbe non raggiungere facilmente ed in poco tempo i risultati sperati, anche a causa degli altri attori geopolitici in campo.
Sarà infatti evidenziato come la sovranità digitale ha anche delle importanti implicazioni a livello mondiale, in quanto il modello europeo si pone come una “terza via” per la governance di Internet rispetto a quello neoliberale degli Stati Uniti ma anche rispetto alle rivendicazioni sovraniste dei regimi autoritari della Cina e della Russia.
In conclusione, la sovranità digitale è un processo in progressiva evoluzione e la partita del costituzionalismo odierno è ancora tutta da giocarsi; l’attualità del tema e le sue importantissime implicazioni in futuro – da un lato – e l’obiettivo tipicamente europeo di proteggere i diritti fondamentali dei cittadini e promuovere i valori delle democrazie liberali – dall’altro, evidenziano per il giurista di oggi la necessità di riflettere sull’argomento.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Marina Scotto di Carlo |
Tipo: | Laurea magistrale a ciclo unico |
Anno: | 2022-23 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Fulvia Abbondante |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 217 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Il riparto della funzione legislativa fra lo Stato e le Regioni ordinarie
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi