L'ambiente di lavoro correlato alla qualità di assistenza

III Prefazione Il presente lavoro ha come oggetto la correlazione tra l’ambiente, il benessere organizzativo e la qualità delle prestazioni assistenziali in ambito ospedaliero. L’idea nasce grazie alla partecipazione ad un convegno, ‘La comunicazione professionista sanitario-paziente’, svolto nel 2020 dal docente e psicologo M. Vandi. Durante il convegno è stato illuminante scoprire come l’ambiente lavorativo nelle varie aziende pesi più dei 2/3 della produttività del lavoratore. Questo vale anche per le aziende ospedaliere: un dato che non può essere sottovalutato. In particolare, nel settore sanitario, l’ambiente lavorativo è direttamente proporzionale alla qualità delle cure e della loro gestione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha proclamato l’anno 2020 come anno internazionale dell’infermiere, sottolineando la sua importanza strategica nell’ambito dell’attività di assistenza del malato. Il lavoro degli infermieri negli ultimi tempi è stato caratterizzato da cambiamenti legati alla sua organizzazione e gestione con l’emergere di nuovi rischi nel campo della sicurezza e della salute sul lavoro. In particolare, le interazioni tra l’ambiente di lavoro e il lavoratore sono in grado di influenzare in negativo sia la salute psicofisica-comportamentale sia l’efficienza organizzativa dell’azienda? Il vissuto del lavoratore può influire sul sentimento di soddisfazione o insoddisfazione, oppure può portare a criticità strettamente correlate alla salute del personale? Attraverso questo elaborato si intende quindi porre in questione, senza pretese di esaustività, quanto e se realmente il benessere organizzativo e l’ambiente di lavoro