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La promozione della parità di genere nella Politica europea di vicinato: tra retorica e fatti

Oltre ad essere riconosciuta a livello internazionale per il suo impegno contro le disuguaglianze di genere, l'Unione Europea è il più grande donatore di aiuti allo sviluppo del mondo, erogando collettivamente il 55% degli aiuti diretti ufficiali allo sviluppo a livello globale. In diversi documenti politici di alto livello, l'UE ha sottolineato che l'uguaglianza di genere è uno dei cinque principi essenziali della cooperazione allo sviluppo ed è sempre più attiva nel promuovere l'uguaglianza di genere nella sua azione esterna.
Partendo da questo presupposto, l'obiettivo della ricerca di questo elaborato è duplice. In primo luogo, si chiede quale sia il ruolo dell'UE come promotore dell'uguaglianza di genere all'estero e in particolare nei Paesi oggetto della Politica di vicinato, cioè in che misura sia istituzionalizzata la parità di genere nel quadro di politica esterna dell'UE verso questa regione. In secondo luogo, si valuta la retorica sul genere utilizzata in questo contesto e le principali critiche mosse, cioè come la retorica e la concezione delle disparità di genere può influenzare le azioni politiche e il successo delle ambizioni prefissate. 
Per fare ciò è necessario comprendere come viene inquadrata la promozione della parità di genere e le possibilità che propongono e successivamente andare ad analizzare il caso specifico della Politica europea di vicinato per avere un esempio concreto di come la retorica influenzi le possibilità di azione concrete. Prima di addentrarmi nell'analisi, fornisco una panoramica sull'integrazione della dimensione di genere nella politica interna ed estera dell'UE, per poi analizzare alcuni Stati parte della Politica europea di vicinato.

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1. Introduzione Oltre ad essere riconosciuta a livello internazionale per il suo impegno contro le disuguaglianze di genere, l'Unione Europea è il più grande donatore di aiuti allo sviluppo del mondo, erogando collettivamente il 55% degli aiuti diretti ufficiali allo sviluppo a livello globale. In diversi documenti politici di alto livello, l'UE ha sottolineato che l'uguaglianza di genere è uno dei cinque principi essenziali della cooperazione allo sviluppo ed è sempre più attiva nel promuovere l'uguaglianza di genere nella sua azione esterna. Partendo da questo presupposto, l'obiettivo della ricerca di questo elaborato è duplice. In primo luogo, si chiede quale sia il ruolo dell'UE come promotore dell'uguaglianza di genere all’estero e in particolare nei Paesi oggetto della Politica di vicinato, cioè in che misura sia istituzionalizzata la parità di genere nel quadro di politica esterna dell'UE verso questa regione. In secondo luogo, si valuta la retorica sul genere utilizzata in questo contesto e le principali critiche mosse, cioè come la retorica e la concezione delle disparità di genere può influenzare le azioni politiche e il successo delle ambizioni prefissate. La domanda di ricerca è quindi la seguente: Come la retorica che l’UE utilizza nei suoi documenti riguardo il genere e la politica estera, e in particolare nella Politica Europea di Vicinato, influenza l’esportazione e le possibilità di avere effetti concreti a favore della parità di genere nei Paesi limitrofi? Per fare ciò è necessario comprendere come viene inquadrata la promozione della parità di genere e le possibilità che propongono e successivamente andare ad analizzare il caso specifico della Politica europea di vicinato per avere un esempio concreto di come la retorica influenzi le possibilità di azione concrete. Prima di addentrarmi nell'analisi, fornisco una panoramica sull'integrazione della dimensione di genere nella politica interna ed estera dell'UE, per poi analizzare alcuni Stati parte della Politica europea di vicinato.

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Informazioni tesi

  Autore: Giulia Ademi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2021-22
  Università: Università degli Studi di Trento
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze politiche e delle relazioni internazionali
  Relatore: Daniela Sicurelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 27

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