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L'Antifascismo come presupposto della Costituzione Italiana

La tensione al superamento di un passato vicino e meno vicino e al rinnovamento delle istituzioni e della società, rappresentava uno dei fattori di quell'unità di intenti che caratterizzó la nascita della nostra Costituzione.
Forze politiche e correnti ideali diverse e anche profondamente divise fra loro trovavano una ragione di convergenza anzitutto nell'intento di superare definitivamente, con la nuova Costituzione, ciò che il fascismo aveva rappresentato sul terreno istituzionale: la compressione delle libertà civili e politiche, l'abolizione del pluralismo politico, il controllo autoritario del pluralismo sociale, il totalitarismo statale, la concentrazione del potere in un unico vertice, l'autarchia e il bellicismo nei rapporti con gli altri Stati. Tutto ciò si esprimeva nella volontà di dar vita ad una Costituzione «antifascista», non semplicemente «afascista», emergente non solo nelle norme speciali e derogatorie con cui si volle precludere qualsiasi reviviscenza dell'esperienza del ventennio (XII disp. trans. fin.), ma nella cura con cui si vollero circondare di garanzie le libertà che il fascismo aveva cancellato, e si volle creare un ordinamento in grado di evitare ritorni di autoritarismo (fattore, questo, non estraneo all'ispirazione fortemente garantista della carta).

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14 CAPITOLO SECONDO LA LIBERTÁ DI ASSOCIAZIONE SOMMARIO: 2.1. Il diritto di associazione nelle esperienze giuridiche precedenti alla Costituzione repubblicana. – 2.2. Le scelte della Assemblea costituente. – 2.3. Il rapporto fra tutela del pluralismo sociale e libertà di associarsi. – 2.4 La libertà di non associarsi. – 2.4. Il divieto delle cosiddette associazioni paramilitari e delle associazioni neofasciste. – 2.6. Il quadro internazionale, in particolare la Cedu. – 2.7. La disposizione tra crisi e riforma. – 2.8. Il d.lg. n. 155 del 2006. 2.1. Il diritto di associazione nelle esperienze giuridiche precedenti alla Costituzione repubblicana. Non pochi dei problemi attuali relativi alla garanzia della libertà di associazione derivano o sono comunque collegati ad alcune delle caratteristiche della passata esperienza giuridica nel settore; da ciò la necessità di ripercorrere, seppure in estrema sintesi, alcuni fondamentali passaggi. Come è ben noto, l'iniziale evidente atteggiamento di diffidenza dello Stato liberale, almeno nell'esperienza giuridica dei paesi dell'Europa continentale, nei

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