M&A: Strategia di crescita e sviluppo. Un caso di fusione inversa.

7 Introduzione Nella dottrina anglosassone, il termine M&A – acronimo di “merger and acquisition” – concilia al suo interno sia il concetto di fusione che quello di acquisizione, identificando una serie di operazioni aventi come comune denominatore lo scopo di creare valore aziendale mediante l’esecuzione di attività che modificano in maniera permanente l’assetto societario e operativo dell’impresa. Tale semplificazione è meno accentuata nella dottrina italiana, la quale tende a distinguere le due operazioni: la fusione comporta l’unificazione di due o più società e l’integrazione delle rispettive aziende; l’acquisizione, invece, consiste nel trasferimento d’azienda, o di un ramo della stessa, attraverso un passaggio di proprietà 1 . Si ha, quindi, un’importante differenza nel carattere etimologico dei due termini da cui è possibile desumere le connotazioni delle due operazioni. Negli ultimi decenni, il fenomeno delle fusioni ed acquisizioni ha raggiunto dimensioni rilevanti nelle economie moderne mondiali, coinvolgendone tutti i settori. Queste operazioni, tradizionalmente ritenute di natura straordinaria, sono divenute un evento piuttosto ricorrente. Costituiscono strumenti alternativi di crescita esterna, attraverso cui le imprese cercano di svilupparsi e di fronteggiare le turbolenze finanziarie, incrementando il proprio valore. Infatti, tali operazioni sono economicamente convenienti quando il 1 Savioli G., Le operazioni di gestione straordinaria, IV edizione, Giuffrè Editore, Bologna, 2012.