Dinamiche funzionali e disfunzionali nella coppia: tra intimità e perversione

4 Dinamiche funzionali e disfunzionali nella coppia: tra intimità e perversione Introduzione Il presente lavoro si propone di trattare una tematica che, nella sua apparente semplicità, consta di complessi meccanismi intrapsichici e interpsichici profondi, inconsci, pervasivi: la relazione di coppia nei suoi aspetti funzionali e disfunzionali. La relazione duratura con un partner stabile non soddisfa unicamente i bisogni sociali, biologici ed evolutivi di procreazione e allevamento dei figli, ma garantisce a ciascuno la disponibilità di uno scambio emotivo che permetta di “usare” l’altro per necessità psichiche inconsce (Norsa e Zavattini, 1997). Sulla scorta del pensiero di autori della scuola kleiniana e post-kleiniana, e facendo riferimento al modello bioniano, si afferma che gli esseri umani necessitano di un contenitore esterno, idoneo ad accogliere proiezioni di aspetti di Sé, e costruiscono relazioni che permettono, in tal modo, di raggiungere la stabilità e la continuità, grazie all’opportunità di conservare nell’altro quelle parti di sé respinte, che altrimenti andrebbero perse, con la possibilità di un ritorno di questi aspetti indesiderati, bonificati nella relazione con l’altro (Norsa e Zavattini, 1997). In questa rianalisi della letteratura, che ha come proposito quello di comprendere le dinamiche profonde della relazione di coppia, si farà riferimento all’approccio psicoanalitico che vede gli albori negli anni Sessanta, quando in Inghilterra numerosi autori della Tavistock Marital Studies Institute accolgono gli apporti della British School sulle relazioni oggettuali, e saranno qui adoperati concetti come quelli di oggetto, scissione e proiezione, identificazione proiettiva, sviluppando temi quali l’uso dell’oggetto e il legame narcisistico.