Attaccamento e psicopatologia: teoria dell'attaccamento e disturbo borderline di personalità

La teoria dell’attaccamento, elaborata dallo psicologo e psicoanalista John Bowlby, illustra come una compromissione della relazione genitore-bambino, soprattutto nelle prime fasi di vita di quest’ultimo, possa influenzare lo sviluppo della sua personalità e sfociare successivamente in una patologia. Nel primo capitolo verranno approfondite le basi teoriche da cui è successivamente emersa la teoria dell’attaccamento, ovvero: una profonda critica che lo stesso Bowlby rivolge alla psicoanalisi, studi etologici sul fenomeno dell’imprinting e studi sperimentali sui macachi. Successivamente si entrerà nel dettaglio della teoria, scandendo le fasi dello sviluppo dell’attaccamento e infine fornendo una definizione dei Modelli Operativi Interni. Il secondo capitolo tratterà della validazione empirica della teoria dell’attaccamento ad opera di Mary Ainsworth, la quale propone una situazione sperimentale chiamata “Strange Situation” volta ad indagare la qualità dell’attaccamento di bambini piccoli; e della “Adult Attachment Interview”, un intervista rivolta alla valutazione della relazione di attaccamento in età adulta; a questo punto verrà approfondito uno degli stili di attaccamento emersi da tali ricerche: quello disorganizzato. L’ultimo capitolo sarà dedicato al disturbo borderline di personalità e alle cause che lo comportano: una relazione disfunzionale con le figure di accudimento e il conseguente fallimento della capacità di mentalizzazione. Infine il focus verrà spostato sulle caratteristiche di tale disturbo, e saranno indicati i trattamenti ritenuti ad oggi i più efficaci. psicopatologia