Il linguaggio calcistico nei mass media

Lo sport ha sempre svolto un ruolo particolarmente importante nella vita sociale degli italiani, in quanto rappresenta un interesse comune a diverse generazioni capace di riunire tutti gli appassionati e i tifosi in uno stadio, un’arena, un campo o anche, in tempi più recenti, davanti alla televisione. La popolarità dello sport, e in particolare del calcio, ha generato un naturale interesse dei media, i quali già a partire dall’Ottocento si sono dedicati a questa tematica, dimostrando che, oltre ad essere un popolare divertimento, lo sport possiede un suo linguaggio specialistico che nel corso del tempo è penetrato in altri settori e oggi costituisce una parte della quotidianità degli italiani.
L’obiettivo di questa tesi è infatti mettere in evidenza gli aspetti più importanti e caratteristici del linguaggio sportivo, concentrandosi soprattutto sullo sport più amato e praticato dagli italiani, il calcio.
Il primo capitolo del presente lavoro si concentrerà sulla descrizione dei linguaggi settoriali in generale e sul problema della denominazione che al giorno d’oggi non è ancora stato risolto per poi passare a definire la lingua dello sport come linguaggio settoriale.
Nel secondo capitolo verrà inquadrata brevemente la storia del giornalismo sportivo in Italia a partire dai suoi inizi passando per l’influsso del regime fascista per arrivare al grande arrivo della tecnologia. In questa parte della tesi si parlerà anche del celebre giornalista Gianni Brera che ha rinnovato con successo il linguaggio sportivo italiano e alla fine verrà affrontato il tema della lingua del calcio usata nelle telecronache.
L’ultimo capitolo sarà un approfondimento del primo dove verranno evidenziate alcune peculiarità del linguaggio calcistico sostenute da esempi estratti da una recente cronaca della Gazzetta dello Sport.
Nella conclusione verranno evidenziate e argomentate le informazioni fondamentali di tutti i tre capitoli. Invece nell’appendice si troverà la trascrizione della cronaca analizzata nel terzo capitolo.