Cyber Security Compliance e privacy Come fattore reputazionale dell’impresa

5 Compliance e privacy Come fattore reputazionale d e l l ’ i m p r e s a INTRODUZIONE TESI Quando parliamo di Sicurezza, di privacy, di tutela e trasparenza 1 , dovremmo innanzitutto metterci nei panni degli altri, cioè nei panni dell’utente, dunque ogni azienda (dalla ditta individuale alla piccola, media e grande impresa) ed ogni amministrazione pubblica dovrebbe tener conto del punto di vista degli utenti e “mettersi al loro posto”, offrendo sistemi per controllare e verificare la trasparenza e la chiarezza, tramite tutti i canali disponibili e con semplicità e velocità’, così da rafforzarne la fiducia. Questi argomenti (sicurezza, privacy, codice condotta, trasparenza e tutela) sono necessariamente correlati tra di loro e hanno la stessa importanza, proprio perché’ stretti da un legame unico e direi, quasi, indissolubile. In virtu’ di quanto affermato, ciascun amministratore, e con lui i suoi dipendenti e collaboratori, sono tenuti a tutelare la riservatezza e la confidenzialità delle informazioni, relative alla Società e all’utente-cliente, apprese nello svolgimento o in occasione dell’attività prestata: nel pieno rispetto della normativa vigente 2 , tutte le informazioni, conoscenze e dati acquisiti o elaborati dai dipendenti attraverso la propria attività, non possono essere utilizzati, comunicati o divulgati senza una motivazione attinente la propria attività o se richiesta dagli organi giudiziari. Ciascun dipendente si deve impegnare a:  acquisire e trattare solamente le informazioni e i dati necessari e direttamente connessi alla propria attività; 1 Legge 241/90; Legge 190/2012; D.lgs. 33/2013; D.lgs. 97/2016; D.LGS. 196/2003, così come modificato dal D.Lgs. 101/2018 che armonizzato il Codice privacy al Regolamento 2016/679 (cosiddetto GDPR). 2 http://www.garanteprivacy.it/