La scommessa delle monete complementari in un'ottica di decrescita

Introduzione Questa tesi nasce con lo scopo di individuare nelle monete complementari locali uno strumento di decrescita, e di esporre i benefici in ambito economico e sociale che queste apporterebbero alle economie locali. Nel primo capitolo presento la teoria della decrescita. Quest'ultima è un movimento che si pone come alternativa culturale, sociale ed economica, a fondamento della quale vi è il principio che una crescita infinita sia incompatibile con un pianeta finito (Latouche, 2007). Focalizzo l'attenzione soprattutto su cosa sia il denaro e come esso sia inteso dai teorici della decrescita. Questi ultimi sostengono che sia necessario recuperare la funzione sociale del denaro oltre al fatto di diminuire il potere dello stesso. Essi propongono quindi di raggiungere questi obiettivi affiancando alle monete uniche le monete complementari locali. Il fine ultimo è quello di creare comunità resilienti, riallacciando quel rapporto perso tra economia e società che si è interrotto, come dice Henry Teune, con la nascita dell'idea moderna di crescita 1 . Nel secondo capitolo analizzo le monete complementari locali dividendole in due tipi: ad uso sociale e ad uso economico. In aggiunta, indico i promotori di queste monete e gli obiettivi generali che essi si propongono di ottemperare. Infine volgo l'attenzione allo sviluppo e alla diffusione delle monete complementari locali nel mondo. Nel terzo capitolo analizzo due case studies: Brixton Pound e Sardex.net. Il primo è attualmente utilizzato nel omonimo quartiere di Londra mentre il secondo è il Circuito di Credito Commerciale nato in Sardegna nel 2010 e diventato modello ispiratore per altre regioni Italiane. Di entrambi espongo caratteristiche e schemi di funzionamento all'interno del sistema economico-monetario. Infine commento se siano o meno coerenti ai principi della decrescita. Destino il quarto capitolo alla ricerca della declinazione ottimale delle monete complementari locali. Descrivo la moneta che meglio si presta a essere strumento di decrescita, e che potrebbe quindi riportare in auge le comunità locali e la loro economia, nell'epoca del mercato sempre più globalizzato. All'intero di questo capitolo inserisco il caso delle monete complementari sviluppatesi in Argentina come esempio da non seguire, oltre a uno spunto per una riflessione su una possibile cripto valuta locale. 1 Citato in Latouche, S. (2006), La scommessa della decrescita, Feltrinelli, Milano. 4