Cittadinanza e l'educazione del cittadino
Questa dissertazione è focalizzata sul tema della cittadinanza, un argomento complesso che negli ultimi decenni ha conquistato un ruolo centrale nella scena nazionale ed internazionale. Il crescente interesse per il tema ha implicato, tuttavia, un’estensione del significato della parola cittadinanza con una conseguente perdita di comprensibilità.
La difficoltà di definire con precisione che cosa s’intenda con la nozione cittadinanza mi ha spinto a ricercare una sua esplicitazione di partenza: per cittadinanza s’intende “l’appartenenza ad una determinata comunità politica territoriale e, per estensione, l’insieme dei suoi membri” .
Seguendo Patricia Mindus, ho definito il cittadino a partire da ciò che non è. Il cittadino non è, secondo le tre prospettive disciplinari della scienza politica, giuridica e sociale, il suddito, lo straniero, l’emarginato.
Di fronte a questa tripartizione dicotomica ho deciso di concentrarmi sul significato politico della nozione cittadinanza, quindi sulla dualità cittadino-suddito, e per farlo ho dovuto chiarire chi è il cittadino.
Per spiegare quale sia il ruolo del cittadino ho seguito le parole di Pietro Costa, secondo il quale, “l’idea di cittadinanza ci riporta al mondo antico e alle celebri definizioni aristoteliche contenute nel terzo libro della politica” .
In quest’opera Aristotele definisce il cittadino come un “animale politico” che esercita attivamente i diritti politici e prende parte alle decisioni collettive. Lo stagirta, per definire “in senso assoluto, senza alcuna imperfezione che debba essere corretta” che cosa sia il cittadino, si pone due interrogativi di fondo: “che cos’è il cittadino?” e “a quali individui spetta essere cittadini?”.
Nel capitolo secondo ho indagato sul nesso tra il concetto di democrazia e partecipazione politica.
In particolare ho rivolto la mia attenzione alle due forme di democrazia che vengono spesso contrapposte: la democrazia diretta, afferente al mondo degli antichi, e la democrazia rappresentativa, propria dell’età moderna.
Il cittadino della democrazia diretta, di cui fu culla l’Atene classica, è un attore che deve essere in grado di conciliare l’impegno all’interno dell’assemblea (nella quale partecipa alla presa delle decisioni collettive) con le occupazioni della vita quotidiana. È colui che partecipa e prende parola in assemblea, conscio dell’argomento del giorno e pronto a soppesare le tesi altrui prima di decidere esso stesso direttamente.
Il ruolo del cittadino in una democrazia rappresentativa, invece, viene definito diversamente dalle teorie di Schumpeter e Kelsen. Il primo ritiene che la partecipazione dei cittadini debba limitarsi al momento elettorale che ha come unico scopo eleggere un leader; il secondo si pone invece agli antipodi difendendo una partecipazione attiva dei cittadini per mezzo di partiti, movimenti e associazioni. Per Kelsen la partecipazione è l’attributo essenziale del vero cittadino democratico.
Definita la partecipazione politica come l’attributo fondante la figura del cittadino, si mette in evidenza come oggigiorno l’interesse per la politica sia limitato e, di conseguenza, sia cresciuto l’astensionismo elettorale.
Proprio partendo da queste considerazioni ho scelto di dedicare il terzo capitolo all’educazione del cittadino, una questione largamente dibattuta dai classici antichi, fra i quali Platone e Aristotele, seppure con sostanziali differenze.
Nel corso del capitolo, ho rivolto la mia attenzione all’educazione del cittadino democratico. Individuata la democrazia come ideale di società politica verso il quale tendere, si tratta di definire quali siano le sue regole fondanti che devono essere conosciute e quindi rispettate dai cittadini.
Tali regole rispecchiano valori ben precisi, frutto di aspre lotte sociali e vengono individuate da Norberto Bobbio nella tolleranza, nonviolenza, libero dibattito e nella fratellanza.
Negli ultimi paragrafi cerco di rispondere a come sia possibile educare alle regole ed ai valori della democrazia appellandomi alla concezione individualistica di Norberto Bobbio e al pensiero di Guido Calogero.
Ho scelto di affrontare il tema della cittadinanza concentrandomi sull’educazione del cittadino, poiché credo che per vivere in una società migliore occorra che i suoi membri siano educati alla convivenza.
L’idea che l’educazione sia la pietra angolare di un progetto democratico stabile è la convinzione che ha mosso questo lavoro.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Lorenzo De Maglianis |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2017-18 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
Relatore: | Valentina Pazé |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 118 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La democrazia ateniese. Un modello per la democrazia moderna
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi