Lessico della vergogna nell' "Aiace" di Sofocle
Obiettivo del presente lavoro di tesi è la delineazione del concetto di vergogna nell’Aiace di Sofocle, che viene effettuata attraverso l’analisi dei cinque termini principali relativi ad essa: αἰδώς, αἰσχρός, ἄτιμος, ὄνειδος e ὑβρίζω, assieme ai loro derivati. Tale analisi viene supportata dall’instaurazione di paragoni con Omero, Esiodo, Solone, Pindaro e Bacchilide. Un ulteriore confronto è effettuato, infine, fra l’Aiace e le altre tragedie di Sofocle. Il punto di partenza della mia analisi è il Lexikon des frühgriechischen Epos di Snell, il quale fornisce numerosi e interessanti passi dell’epica antica, che includono la terminologia esaminata. Nel rinvenimento di paralleli coi lirici antichi, ho invece ricorso all’Index verborum zur frügriechischen Lyrik di Fatouros. Nell’argomentare questa tesi, ho tenuto conto di svariati contributi, dai più antichi ai più recenti. Nella delineazione del concetto di αἰδώς in Omero, gli studi più antichi da me presi in considerazione sono quelli di von Wilamowitz-Moellendorff. Il contributo su cui mi sono principalmente soffermata è invece quello di von Erffa. Ho tenuto, inoltre, in grande considerazione i contributi più recenti di Verdenius, Cairns, Yamagata e Lévy. Per quanto riguarda, invece, la delineazione del concetto di αἰσχρός, mi sono basata sull’opera di studiosi che si sono interrogati anche su αἰδώς: von Erffa, Cairns, Yamagata. Si aggiungano, inoltre, gli studi di Adkins – che ho ritenuto essere i più importanti – e di Long. Per quanto concerne l’illustrazione del concetto di ἄτιμος, ho tenuto in massima considerazione il lavoro più recente – quello di de Roguin – che, a mio avviso, è anche quello più significativo. Ho dato grande importanza, inoltre, ai contributi di Wilson e di Lévy. Per quanto riguarda ὄνειδος, il numero di studi sull’argomento si riduce drasticamente; mi sono dunque basata sul solo lavoro di Snell. Nella mia analisi di ὑβρίζω, infine, mi sono basata sul contributo di Cairns – il più valido e recente – e su quello, più ampio, di Fisher. Benché meno recente, ho preso inoltre in considerazione il contributo di Del Grande. Per quanto riguarda, invece, la delineazione del concetto di “vergogna” nelle sue linee generali, non ho potuto prescindere dal contributo di Dodds, benché mi sia focalizzata principalmente su quello di Williams. Dall’analisi effettuata, ho dedotto che il concetto di “vergogna”, nell’Aiace, trova la sua ragion d’essere nella condivisione di determinate norme etiche da parte della collettività e risulta fortemente legato a valori individualistici. Per tal ragione, il concetto di vergogna, nell’Aiace, è molto più vicino ad Omero – nello specifico all’Iliade – piuttosto che ad Esiodo, Solone, Pindaro e Bacchilide. Ho, inoltre, rilevato il fatto che l’Aiace – relativamente al concetto di “vergogna” – è la tragedia sofoclea più vicina ad Omero. Le altre tragedie di Sofocle, difatti, si allontanano progressivamente in modo abbastanza lineare dall’etica omerica, eccezion fatta per il Filottete, che ho ritenuto essere il dramma più accostabile all’Aiace.
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Informazioni tesi
Autore: | Sabrina Mancuso |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Facoltà: | Filologia, Letteratura e Linguistica |
Corso: | Filologia e Storia dell'Antichità |
Relatore: | Mauro Tulli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 124 |
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