Dalla polvere da sparo alla pellicola: nascita e futuro di Ferrania
Ferrania è una località del Comune di Cairo, situata all’interno della Provincia di Savona in Val Bormida e qui, durante il Ventesimo secolo, si ha un forte incremento di attività produttive in molteplici settori, rese possibili grazie agli ampi spazi e ai collegamenti diretti con il porto di Savona e il nord Italia. Il campo dell’industria che prende maggiormente avvio è quello siderurgico, dislocato inizialmente nella zona di Cengio, in cui viene costruito lo stabilimento della S.I.P.E. (Società Italiana Prodotti Esplodenti) ed espanso, successivamente, nella vicina Ferrania dove, a fine Ottocento, inizia la produzione di sostanze esplosive vendute all’estero, incrementata dal generale clima politico europeo del periodo immediatamente precedente allo scoppio della prima guerra mondiale. Il termine del conflitto porta alla riconversione della produzione industriale, scegliendo di proseguire nel campo dei prodotti sensibili, ovvero pellicole le quali iniziano ad essere richieste sul mercato; S.I.P.E. decide di prendere accordi con una casa di produzione di prodotti sensibili francese già ben avviata, Pathé Frères, la quale fornisce una serie di consulenze per la conversione degli impianti esistenti e di comune accordo creano una nuova società, la F.I.L.M. (Fabbrica Italiana Lamine Milano) con sede legale a Milano, operativa a Ferrania. A inizio anni Trenta si sente la necessità di commercializzare anche prodotti fotografici con il fine di aumentare gli introiti e questa decisione porta l’azienda a stringere accordi finanziari con la rinomata ditta milanese Cappelli, produttrice di lastre fotografiche; F.I.L.M. e Cappelli attuano una fusione societaria con la creazione della Cappelli-Ferrania e l’inizio di un’ulteriore apertura alla produzione e alla commercializzazione di prodotti sul mercato. Dopo qualche anno la denominazione societaria si evolve in Ferrania S.p.A. con il conseguente rinnovo dell’assetto interno: all’I.R.I. di entità pubblica subentra l’I.F.I. realtà privata gestita dalla Famiglia Agnelli che, sotto le spinte del periodo politico autarchico presente in Italia, potenzia il generale programma industriale puntando su una costante innovazione e ricerca dei macchinari e dei prodotti, culminanti con i primi studi sulle pellicole fotografiche e cinematografiche a colori, grazie all’aiuto dell’azienda tedesca Agfa, già sperimentatrice in precedenza di questo nuovo settore. Attraverso le consulenze dell’Agfa, anche a Ferrania si arriva alla creazione del prodotto sensibile a colori, ma il momento storico è difficile a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale e di conseguenza la produzione si blocca per qualche anno. Con la Liberazione vi è una ripresa graduale dell’economia nazionale e anche a Ferrania l’attività di produzione e ricerca prosegue il suo percorso; grazie a una vera e propria prospettiva di rilancio generata dalla commercializzazione del Ferraniacolor, l’unico materiale sensibile a colori ad essere fabbricato in Europa in quel primo scorcio di dopoguerra, si gettano le basi per quello che diventerà il prodotto di punta negli anni successivi. Si arriva agli anni Sessanta, la decade in cui l’economia raggiunge il suo slancio maggiore, anche grazie alle aperture di canali di vendita all’interno dei mercati globali; Ferrania si aggiudica il suo primato, diventando, insieme a Kodak, Fuji, Agfa, uno degli unici quattro stabilimenti al mondo in cui si producono pellicole a colori, per cinema e fotografia. Questo traguardo, significativo per la piccola frazione savonese in cui l’azienda è collocata, non passa inosservato e l’interesse proviene da una multinazionale americana, la 3M, la quale sta cercando di allargare il proprio campo di vendita anche al settore fotografico, in un’ottica di espansione europea; individuata Ferrania viene deciso di acquistare il pacchetto azionario fino ad allora di proprietà della I.F.I. che passa al nuovo gruppo societario con sede a St. Paul, nello stato del Minnesota. D’ora in poi tutta la ricerca si dirige verso nuove tecnologie dell’immagine attraverso l’avvento dei personal computer e della digitalizzazione, dando un’ulteriore cambio di direzione alla produzione; avviene una riorganizzazione generale che porta all’introduzione di nuovi campi di studio, al ridimensionamento dell’organico, al nuovo disegno dello stabilimento produttivo, mentre la veloce obsolescenza degli impianti impone grandi investimenti, pena l’uscita dal mercato. L’esperienza 3M prosegue a Ferrania fino a fine anni Novanta, quando ci si prepara all’ennesima vendita societaria; nel frattempo inizia la dismissione progressiva della produzione e degli impianti, la cassa integrazione per i dipendenti.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Lidia Giusto |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2014-15 |
Università: | Università degli studi di Genova |
Facoltà: | Conservazione dei Beni Culturali |
Corso: | Beni Culturali |
Relatore: | Luca Malavasi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 44 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi