La pericolosità da valanga calcolata e visualizzata. Un modello numerico-geografico
I bollettini valanghe informano sul pericolo di valanghe in maniera qualitativa, iconografica e testuale, senza un’evidenza geografica dettagliata delle zone realmente pericolose. Nel tentativo di superare questa limitazione, è stato sviluppato un modello numerico per visualizzare e quantificare automaticamente le zone pericolose previste dagli esperti, offrendo loro un supporto oggettivo. Il modello, infatti, calcola la predisposizione al distacco di valanghe a lastroni secondo le condizioni nivometeorologiche del momento. I parametri del modello, frutto dell’estensione di un algoritmo esistente, sono stati determinati analizzando i bollettini e mediante un’indagine rivolta a professionisti del settore. Sono stati integrati la stabilità del manto nevoso, le esposizioni e le quote ritenute più pericolose, e una maschera della copertura nevosa dai limiti variabili; inoltre, il modello calcola la frazione dei pendii ripidi più pericolosi in un’area. I casi di studio riportati illustrano le differenze rispetto al modello originale. Non sono tuttavia considerate le valanghe a debole coesione, né lo studio reologico della dinamica delle valanghe: in futuro, la ricerca dovrebbe integrare questi fattori e, migliorati i parametri ed effettuate più simulazioni, il modello andrà validato per renderlo pienamente operativo.
Parole chiave: valanga, sistemi informativi geografici (GIS), pericolosità, manto nevoso, modellazione
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Informazioni tesi
Autore: | Luca Iacolettig |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2015-16 |
Università: | Università degli Studi di Udine |
Facoltà: | Dipartimento di Scienze AgroAlimentari Ambientali Animali |
Corso: | Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e il Territorio |
Relatore: | Federico Cazorzi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 147 |
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