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Smartphone e società. Analisi di rete dei principali brand nel contesto dei social media.

Negli ultimi anni, il modo di vivere e relazionarsi delle persone ha subito profondi cambiamenti grazie ai notevoli progressi che sono avvenuti nel mondo della tecnologia. In particolar modo, un posto di riguardo è da assegnare ad una delle più rivoluzionarie invenzioni della storia dell’uomo: lo smartphone.
Un oggetto che ha conquistato sempre più gli interessi dei produttori ed anche dei consumatori: dal 1997, anno di commercializzazione del primo smartphone della storia, si è creato un volume d’affari enorme, che ha subito un’impennata nel giro di dieci anni ed è esploso definitivamente dal 2011 ad oggi.
Dello smartphone si è sempre detto tanto e in tanti modi: è un oggetto rivoluzionario, ha cambiato la vita delle persone, ha creato un mercato vastissimo pieno di opportunità ed ha stimolato la ricerca, lo sviluppo e le innovazioni tecnologiche. Su questo tutti gli studiosi, o quasi, sono d’accordo. Tuttavia, c’è chi ha esposto alcune critiche: lo smartphone può diventare dannoso se usato eccessivamente e in modo scorretto, se non si pongono dei limiti soprattutto agli adolescenti e ai giovani, le categorie più a rischio.
L’obiettivo di questa tesi è quello di esaminare il posto dello smartphone nella società da più prospettive. Una di queste è l’analisi del modo in cui agiscono sul mercato le varie aziende produttrici, e la loro posizione nell’ecologia dei social media.
Nel primo capitolo, cerco di riassumere la letteratura sull’argomento. Si parla dei primi anni di vita dello smartphone, delle difficoltà iniziali dopo la commercializzazione e degli investimenti fatti da alcune aziende perché credessero nel progetto rivoluzionario. Un percorso storico che ha visto crescere sempre più il prodotto smartphone come oggetto oltre che tecnologico e strumentale anche sociale e relazionale.
Nel secondo capitolo, entreremo più nel dettaglio per quanto concerne il rapporto smartphone e società, uno dei temi centrali di questo lavoro: vedremo come l’innovazione dei servizi di telecomunicazione con l’introduzione di reti e connessioni più veloci, ha reso più semplice l’accesso ad Internet e di conseguenza spinto l’interesse della società nei confronti dello smartphone che – al giorno d’oggi – senza connessione alla rete serve poco o nulla. Inoltre, vedremo come le persone utilizzano il proprio dispositivo e quali sono le applicazioni più utilizzate. Infine, scopriremo quali rischi possono sorgere da un uso eccessivo dello smartphone: disturbi più o meno gravi, che vanno dalla depressione all’obesità, e i possibili rimedi per scongiurare eventuali pericoli, con particolare attenzioni agli adolescenti e i ragazzi più giovani.
Nel terzo capitolo, presento i risultati di un’analisi di rete realizzata grazie alle recenti scoperte ed ai software per la Social Network Analysis, un approccio all’analisi delle relazioni sociali, sviluppatosi a partire dai contributi di Jacob Levi Moreno, il fondatore della sociometria, scienza che analizza le relazioni interpersonali . La ricerca verrà svolta prendendo in esame cinque tra i più famosi brand di smartphone presenti su Facebook, i quali verranno aggregati in un unico grafo, che chiameremo “Smartphonesfera”, insieme a tutti i legami che presentano con altre pagine, in modo da svelare la topologia latente del mercato della telefonia mondiale.

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5 CAP. 1 LO SMARTPHONE: ORIGINI, SVILUPPO E INNOVAZIONI RECENTI Premessa Questo capitolo vuole operare una riflessione su un oggetto che, inserito con prepotenza sul mercato poco piø di 20 anni fa, ha letteralmente rivoluzionato il modo di vivere della maggior parte degli individui. Dalle origini alle recenti innovazioni, nelle pagine che seguono vedremo come si è evoluto e modificato sia concettualmente sia in concreto il discorso che ruota attorno a questo nuovo oggetto che è lo smartphone. 1.1. Cenni storici: le premesse del successo Nel 1997, la casa produttrice Ericsson - azienda svedese operante nella fornitura di tecnologie e servizi di comunicazione dal 1876 - descrive il suo GS 88 “Penelope” come un prodotto unico, rivoluzionario e innovativo: ad esso fu attribuito l’appellativo di “smartphone”. Fino a quel momento non si conosceva l’esistenza del termine, anche se i primi dispositivi avevano cominciato a circolare già a partire dal 1993. Ancora prima, intorno gli inizi degli anni Settanta, iniziarono a svilupparsi le prime idee su vari progetti che promettevano di realizzare dei prodotti capaci di unire la tecnologia del telefono a quella del computer. Gli studi sull’argomento non erano, dunque, una novità. Tuttavia, non se ne parlava molto. Ma per parlare di smartphone in concreto, tralasciando le questioni terminologiche, dobbiamo necessariamente far riferimento a Simon: esso rappresenta la prima unità in assoluto ad essere progettata dalla IBM (International Business Corporation), nel 1992, e messa in commercio l’anno dopo dalla BellSouth. Simon possedeva delle caratteristiche uniche per quei tempi: esso era dotato di uno schermo con una risoluzione 160 x 293, con tecnologia touchscreen che si comandava con un pennino e senza alcun tasto fisico presente; al suo interno era inserita una memoria da 1MB e aveva un’antenna esterna per la ricezione; le dimensioni erano “incredibilmente” ridotte, 200 mm di altezza x 64 mm di larghezza x 38 mm di spessore.

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