L'autismo infantile
L’autismo infantile rappresenta una delle sindromi più complesse in età evolutiva. Essa riguarda un’alterazione del comportamento e di numerose capacità cognitive, sociali e linguistiche, che sono rimaste a livelli inferiori rispetto all’età cronologica della persona.
La sindrome si presenta con caratteristiche simili indipendentemente dal contesto geografico, culturale ed economico nel quale si manifesta. I maschi risultano più colpiti, anche se nelle femmine la gravità della disabilità è solitamente maggiore. Esiste anche una frequenza probabilmente significativa di antecedenti disturbi cognitivi o del linguaggio nei fratelli o sorelle di autistici. L’incidenza dell’autismo infatti si riscontra con una frequenza dalle cinquanta alle cento volte più elevata nei fratelli di bambini con autismo infantile in confronto alla popolazione generale. Vi sono alcuni fattori di rischio che sono stati riferiti in associazione con l’autismo con l’età materna superiore ai trentacinque anni al momento della nascita, delle perdite di sangue tra il quarto e l’ottavo mese di gravidanza e la presenza di meconio nel liquido amniotico. Inoltre l’autismo può essere causato anche dalla contrazione in gravidanza di malattie infettive come la rosolia. L’autismo è un comportamento che può essere transitorio, durare mesi o anni e poi, anche spontaneamente, dissolversi lasciando comunque alcune disabilità. In altri soggetti l’autismo rimane per tutta la vita. L’attuale definizione di autismo infantile si basa su tre criteri:
1. una grave alterazione della reciprocità sociale;
2. un’anomalia grave della comunicazione verbale che va dalla completa mancanza nella produzione di parole o frasi a un linguaggio oscuro e in gran parte incomprensibile, oppure ancora parole e frasi articolate in seconda o terza persona con una prosodia monotona e spesso in maniera ecolalica cioè con una forma di ripetizione della frase.
3. Anche la comprensione del linguaggio altrui è spesso alterata;
4. un repertorio comportamentale ristretto con una povertà di fantasia da un lato e quindi un gioco simbolico scarso o assente e dall’altro stereotipie motorie, povertà di interessi ed una eccessiva insistenza a compiere i medesimi gesti, a fare le stesse attività.
Per quei soggetti in cui questi tre gruppi di sintomi sono presenti si parla di “autismo” oppure di “autismo infantile” o di “sindrome autistica completa”. Quando invece questi sintomi si presentano in forma atipica oppure in forma tipica soltanto per due gruppi di sintomi è preferibile parlare di “sindrome autistica parziale”. Se poi vi sono solo alcuni aspetti, ma non tipici, riferibili a due gruppi di sintomi è bene parlare di “tratti autistici”.
La fenomenologia dell’autismo si presenta quindi attraverso una vasta e articolata gamma di sintomi, tanto che si parla di disturbo generalizzato dello sviluppo caratterizzato da una compromissione qualitativa dell’interazione sociale, della comunicazione e del repertorio comportamentale.
Carnero infatti afferma: “piuttosto che parlare di autismo bisognerebbe parlare di più autismi”...
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Serena Raschillà |
Tipo: | Tesi di Specializzazione/Perfezionamento |
Specializzazione in | Abilitazione all'insegnamento di sostegno |
Anno: | 2008 |
Docente/Relatore: | Carmela Costanzo |
Istituito da: | Libera Univ. degli Studi Maria SS.Assunta-(LUMSA) di Roma |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 30 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Innovazioni nel trattamento psicopedagogico dell'autismo: il metodo A.B.A
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi