La provincia di Macerata, tra disagio sociale e sicurezza - Uno studio statistico del territorio: dalla pianificazione all'analisi dei dati
La ricerca è sicuramente lo strumento principe della scienza, qualsiasi essa sia. È pur vero che non esistono verità assolute in questo campo né nei risultati raggiunti, che continuamente vengono confutati o allargati, né per ciò che concerne la metodologia con la quale essa viene condotta.
Questa è la premessa con la quale nasce questo studio statistico che ha come obiettivo misurare il livello del disagio sociale e della sicurezza nella provincia di Macerata. Il progetto di tesi nasce dalla collaborazione tra la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Macerata e la Prefettura di Macerata.
La tesi presentata si sviluppa in diverse fasi;prima ancora di iniziare la valutazione vera e propria della questione presa in esame è stato necessario esaminare la metodologia della ricerca sociale, dal quadro storico in cui essa nasce fino alle odierne tecniche di elaborazione dei dati, che comprendono sia l’analisi univariata e multivariata che la sintesi degli indicatori sociali; quest’ultimo, l’indicatore, è lo strumento che permette di operativizzare i concetti individuati nell’ambito della definizione del “problema” oggetto di studio, quindi esso consente di rendere meno astratti i fenomeni sociali circoscritti in una definizione chiaritativa stabilita dal ricercatore. Questo passaggio ha permesso di delineare la struttura da seguire che non è l’unica o la migliore ma esplicitandola si dà la possibilità agli altri di poter seguire uno schema logico, di poterlo verificare o modificare lungo il cammino della scoperta.
Identificati i passi della ricerca e delle possibili tecniche ci si è immersi nella letteratura così da definire il disagio e la sicurezza, concetti principi nelle scienze sociali e soggetti di molteplici ricerche in Italia. Dopo aver effettuato questa panoramica si è definito il disagio come una situazione in cui un soggetto non riesce per un qualsiasi motivo ad identificare l’agio, il benessere, la facilità di compiere un’azione; in altre parole vi è una mancanza che crea una discrasia nella vita personale e sociale dell’individuo. Mentre il concetto di sicurezza è stato ripreso dal Manifesto di Saragoza sulla sicurezza urbana come diritto, come bene comune indissociabile dagli altri beni comuni.
Limitato il campo di ricerca a livello concettuale si sono individuate successivamente delle dimensioni scomponendo il disagio sociale in: disagio ambientale, disagio economico, disagio nei servizi, disagio familiare ed individuale; mentre la sicurezza è stata suddivisa in: sicurezza stradale, nel lavoro e criminalità. Per ogni dimensioni sono stati costruiti degli indicatori elementari attraverso una serie di variabili rilevate presso gli enti pubblici presenti nel territorio. Come unità d’analisi è stato scelto il comune, partendo dall’idea che una provincia, ed in particolare quella maceratese, racchiude un insieme troppo eterogeneo di realtà perché abbia senso analizzarle in forma aggregata.
La fase conclusiva è stata l’analisi del territorio oggetto della ricerca.
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Informazioni tesi
Autore: | Eleonora Santoni |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Macerata |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Cooperazione e Sviluppo nell'area Euromediterranea |
Relatore: | Cristina Davino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 203 |
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