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Signoraggio, inflazione e sostenibilità del debito pubblico

Il presente lavoro nasce con lo scopo di analizzare la relazione esistente fra signoraggio, crescita della moneta e sostenibilità del debito pubblico. Tale relazione sarà presentata relativamente al caso italiano.
Nella prima parte sarà analizzata l’evoluzione storica del sistema bancario italiano,fino ad analizzare la significativa produzione normativa del XX secolo. Relativamente a quest’ultimo aspetto, sarà posta un’attenzione particolare alla legge bancaria del 1936, ispirata al modello di banca centrale come regista del mercato finanziario e caratterizzata dall’imposizione di divieti all’operatività e da misure di tipo strutturale.
La costituzione di una banca operante a livello nazionale, ovvero della Banca d’Italia (fortemente voluta dall’allora governo Giolitti), si ebbe soltanto con la legge N. 499/1893 dalla fusione di tre banche: la Banca Nazionale nel Regno d’Italia, la Banca Nazionale Toscana, la Banca Toscana di credito, e dalla liquidazione della Banca Romana. La sua nascita segnò l’avvio di un processo lento ma univoco verso la creazione di un’unica banca centrale nazionale a somiglianza dei modelli di banche nazionali centralizzate già esistenti in altri paesi, quali ad esempio l’Inghilterra,la Francia e il Portogallo. La seconda parte di questo lavoro esporrà proprio il contesto in cui si assistette alla nascita della Banca d’Italia e la sua evoluzione nel corso degli anni.
In ultima analisi sarà trattata la relazione tra signoraggio, inflazione e debito pubblico relativamente al caso italiano.

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8 INTRODUZIONE Il presente lavoro nasce con lo scopo di analizzare la relazione esistente fra signoraggio, crescita della moneta e sostenibilità del debito pubblico. Tale relazione sarà presentata relativamente al caso italiano. Nella prima parte sarà analizzata l’evoluzione storica del sistema bancario italiano, dall’attività dei primi banchieri greco-romani, all’introduzione della lira come moneta ufficiale in seguito all’unità della Nazione, fino ad analizzare la significativa produzione normativa del XX secolo. Relativamente a quest’ultimo aspetto, sarà posta un’attenzione particolare alla legge bancaria del 1936, ispirata al modello di banca centrale come regista del mercato finanziario e caratterizzata dall’imposizione di divieti all’operatività e da misure di tipo strutturale. L’obiettivo fondamentale a cui mirava tale legge era la stabilità del sistema bancario e finanziario nel suo complesso, a cui si tendeva anche a discapito della scarsa

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