Il Ritardo Mentale: itinerario didattico-educativo per un bambino diversamente abile
Negli ultimi anni sempre più frequentemente i mass- media hanno proposto e continuano a proporre dibattiti centrati sulle tematiche della disabilità e sulle difficoltà che quotidianamente le persone con handicap di vario genere affrontano. Questo ha sollecitato l’attenzione di vari settori dell’opinione pubblica e del mondo scientifico. Numerosi studiosi e ricercatori con incontri, dibattiti, riflessioni ni, analisi accurate, integrando le varie risorse a livello internazionale hanno notevolmente migliorato la qualità degli interventi e delle strutture di sostegno per il trattamento e l’integrazione delle disabilità. I vari operatori del settore ritengono essenziale che:
1. la persona, anche se disabile ha il diritto di beneficiare degli interventi senza allontanarsi dall’ambiente in cui vive.
2. per effettuare operazioni di accertamento e diagnosi bisogna tener conto dell’ambiente di appartenenza del soggetto e del tipo di relazione che gli altri stabiliscono con lui.
3. favorire, negli interventi riabilitativi e di integrazione, il coinvolgimento di tutti coloro che possono facilitare il ridimensionamento delle difficoltà ( famiglia, scuola, operatori socio-sanitari, psicologi ).
È corretto inoltre e dal punto di vista operativo più utile non proporre indicazioni da applicare ai disabili o a particolari raggruppamento di disabilità; è necessario personalizzare i programmi di integrazione che dovranno risultare adeguati alle specifiche caratteristiche della persona considerata ed al suo contesto di riferimento. Nell’affrontare il tema relativo al Ritardo Mentale, ho definito e trattato, nel capitolo primo, in forma teorica l’argomento e riportato i criteri diagnostici definiti nel “Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders” IV del 1996 e la valutazione del Quoziente Intellettivo al quale si faceva sempre riferimento per la definizione di Ritardo Mentale. Segue la classificazione del Ritardo Mentale secondo l’O.M.S. ed il riferimento ai più comuni fattori predisponenti. Nel secondo capitolo ho preso in considerazione l’integrazione scolastica di soggetti in situazione di handicap fatto riferimento alle principali e più importanti leggi in materia di integrazione, tali leggi hanno cercato sempre più di puntualizzare e definire i momenti principali dell’iter finalizzato alla piena integrazione ( individuazione dell’handicap, definizione di una diagnosi funzionale, predisposizione di un profilo dinamico funzionale e formulazione di un Piano Educativo Personalizzato ) indicando anche obiettivi e compiti specifici delle strutture socio-sanitarie e scolastiche. Le più comuni linee di intervento nei soggetti con Ritardo Mentale e l’analisi di un possibile percorso educativo-didattico chiudono il secondo capitolo. Nel terzo capitolo ho affrontato l’argomento “scuola e famiglia” e “ il ruolo dell’insegnante di sostegno”. Esamino quindi nel quarto capitolo la situazione di un bambino in difficoltà che, durante le ore di tirocinio, ho potuto seguire da vicino e per il quale ho progettato una Unità di Apprendimento. Le mie considerazioni sul tema Ritardo Mentale e sulla mia esperienza in una classe concludono questo lavoro.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Claudia Pizzo |
Tipo: | Tesi di Specializzazione/Perfezionamento |
Specializzazione in | Insegnamento specializzato sostegno scuola primaria |
Anno: | 2007 |
Docente/Relatore: | Michele Roccella |
Istituito da: | Università degli Studi di Palermo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 48 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Risultati di un trattamento per il miglioramento delle abilità di lettura e di scrittura in soggetti con ritardo mentale
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi