La strage all'art.422 del Codice Penale
L'obiettivo di questo lavoro è offrire un panorama il più possibile esaustivo del delitto di strage, previsto nel Codice Penale al libro II, Titolo VI, Capo I "Dei delitti contro l'incolumità pubblica", all'art. 422, e sotto la rubrica Devastazione, Saccheggio e Strage, nel libro II, Titolo I, Capo II "Dei delitti contro la personalità interna dello Stato", all'art. 285 del Codice Penale, rispetto al quale, l'art. 422 c.p. appare come fattispecie incriminatrice di carattere residuale.
La dottrina in merito non è vastissima, e per lo più si tratta di opere a carattere generale, per questo motivo si è preferito allargare il campo delle ricerche nell'ambito dei delitti contro l'incolumità pubblica.
Pertanto, nella prima parte si tratterà della incolumità pubblica intesa come "bene" e del pericolo, quale pregiudizio potenzialmente lesivo, ma che, nell'ambito di tali delitti, assume particolare rilevanza, in quanto la sola messa in pericolo del bene dell'incolumità pubblica, costituisce reato, a prescindere dall'evento, ciò per la anticipazione della soglia di tutela.
Saranno evidenziate le singole fattispecie delittuose previste nei tre capi nei quali si suddivide il titolo VI, e più precisamente: "Delitti di comune pericolo mediante violenza" al Capo I, "Delitti di comune pericolo mediante frode" al Capo II, "Delitti colposi di comune pericolo" al Capo III e le contravvenzioni concernenti l'incolumità pubblica, inserite nel libro terzo, Titolo I, Capo I, Sezione II del Codice Penale.
Nella seconda parte invece, si farà riferimento più propriamente al delitto di Strage di cui all'art.422 c.p., analizzandolo nei suoi tratti generali e nell'evoluzione storica, dalla legislazione pre - unitaria, ai lavori di preparazione del Codice Penale, fino a giungere alla odierna previsione, relazionandolo con l'art. 285 c.p., la cosiddetta "Strage politica".
Si cercherà quindi, attraverso l'analisi di queste due fattispecie incriminatrici di approfondire meglio la conoscenza degli elementi costitutivi, in relazione del verificarsi o meno della morte di una o più persone.
La trattazione si concluderà quindi con un esame sulla giurisprudenza della Corte di Cassazione, sugli elementi oggettivi e soggettivi del reato in questione.
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Informazioni tesi
Autore: | Massimo Cappai |
Tipo: | Diploma di Laurea |
Anno: | 2000-01 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze Crimonologiche |
Relatore: | Maria Rossi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 54 |
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