Come un video su YouTube diventa “spontaneamente” virale e come sfruttarne le potenzialità
È ormai da parecchio tempo che sentiamo dire con insistenza che il mondo sta cambiando. È vero.
Nel circuito della pubblicità e del marketing è cambiato, ed è in continua evoluzione, il modo di fare comunicazione, in relazione al cambiamento che il consumatore ha effettuato proprio nei confronti della ricezione dei messaggi pubblicitari.
In poco tempo siamo passati da una ristretta apertura sociale a una vita quotidiana in cui le relazioni sociali si sono infittite, sono aumentati i nostri bisogni (o almeno ce lo fanno credere) ed è aumentato soprattutto il bisogno del singolo di comunicare agli altri e a se stesso. Oggigiorno ci troviamo in una rete relazionale mai esistita prima e che per questo motivo è ancora molto difficile da gestire.
L’unico dato chiaro è che il consumatore che l’azienda tenta di colpire è un consumatore sempre più informato, critico e appassionato. Questa trasformazione è accelerata con lo sviluppo di quelli che vengono chiamati nuovi media, con lo sviluppo di internet, con l’evoluzione del web e con lo sharing delle nuove tecnologie, sempre più alla portata di tutti e non solo dei brand o di chi fa della comunicazione il suo mestiere.
Per definire questo periodo come fece il filosofo Karl Popper possiamo dire che “stiamo passando da un mondo degli orologi – deterministico, ordinato, prevedibile – a un mondo delle nuvole – irregolare, sfrangiato, mutevole, cangiante, caotico, imprevedibile.”
In questo panorama è logico per le aziende spostare il proprio punto di vista dal marketing al consumatore (come già fecero 50 anni fa spostandolo dal prodotto al marketing) e soprattutto, cercare di muovere la comunicazione secondo le abitudini comunicative e relazionali del consumatore stesso, spingendolo verso nuove esperienze, emozioni, mondi.
Diffondendo un messaggio di comunicazione oggi, ci si accorge subito di come questo comunicato abbia maggiore appeal se rientra nella comunicazione fatta anche attraverso internet, o in luoghi e momenti della giornata in cui 20 anni fa, non sarebbe stato logico immaginare di posizionare tale messaggio. Chi la comunicazione la fa per mestiere è sostanzialmente obbligato a sostituire i mezzi della comunicazione classica con quelli moderni, o a integrarli in maniera efficace.
Il word-of-mouth, il guerriglia marketing, il buzz, e in particolar modo il viral marketing, sono le nuove strategie di marketing che hanno come obiettivo quello di creare messaggi che possano essere potenzialmente virali.
Sottolineiamo il termine “potenzialmente” perché sarà poi lo stesso utente a decidere di diffonderlo, una volta che gli sarà stato rivelato il mezzo e una volta che avrà accolto l’idea che sta alla base del messaggio da diffondere.
Ci troviamo esattamente nell’era che Goviral, agenzia leader europea nell’attenzione prestata all’argomento viral marketing, definisce Youcracy: l’era della democrazia dell’utente nato dal consumatore durante la democrazia dei media. L’utente non è più un mero consumatore, esso infatti è in grado di decidere a cosa prestare attenzione, quando, dove e per quanto tempo.
L’utente ha il potere di creare e distruggere ogni nuovo prodotto, ogni nuova pubblicità, ogni nuova marca.
È importante per la comprensione e condivisione di questa tesi, sottolineare come l’ “utente creatore e distruttore” possa però essere influenzato e possa essere portatore (sano) di idee, in modo tale che sia l’utente stesso a essere il virus di diffusione dell’idea.
Il questo testo, nella prima parte, verranno analizzati alcuni temi come:
• Internet dalla sua nascita alla sua trasformazione;
• L’importanza data alla rete e ai suoi utenti;
• Le nuove forme di comunicazione del marketing e in particolare il marketing virale;
• L’importanza di capire l’effetto che può avere un video virale e il suo utilizzo.
Nella seconda parte della tesi, presenterò in breve il progetto virale da me ideato e il suo scopo.
L’azienda per la quale è stato sviluppato il progetto pratico, che darà modo di “toccare con mano” i risultati di un’idea virus, è l’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, presso la quale ho svolto il Biennio di Grafica e Comunicazione e da un anno svolgo la mansione regolar- mente retribuita di Responsabile del “progetto Social Network”.
Il mio ruolo mi permette facilmente di aver accesso a tutta la comunicazione online dell’Accademia e delle sue Scuole (Facebook, Youtube, LinkedIn e Twitter) e di dimostrare come dietro a un’idea virus c’è quasi sempre la “spinta” di un brand.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Laura Tonin |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia |
Facoltà: | Dipartimento di Arti Visive |
Corso: | Grafica e Comunicazione |
Relatore: | Matteo Asti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 96 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Marketing Conversazionale e Web 2.0: un dialogo tra l'azienda e il mercato
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi