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Tradurre per la Commissione Europea: tecnologie, metodi e strategie di lavoro dei traduttori della Direzione Generale per la Traduzione.

Il presente lavoro di ricerca e analisi si propone di presentare con chiarezza ed esaustività il lavoro di quello che attualmente è il maggiore centro di traduzione a livello mondiale: la Direzione Generale della Traduzione della Commissione Europea. Lo studio compiuto si basa per lo più su documenti reperiti attraverso la Rete e su manuali e trattati specialistici sull'argomento, ma ciò che ha fornito il maggiore apporto a questo lavoro è stata una "visita sul campo" effettuata presso la sede della Direzione Generale per la Traduzione a Bruxelles, dove è stato possibile osservare direttamente l'uso delle memorie traduttive, dei traduttori automatici e dei database terminologici che forniscono un grande apporto al lavoro di traduzione. Il testo è organizzato in quattro capitoli. Il primo costituisce un excursus storico della DGT fin dai suoi albori, quando costituiva ancora un semplice servizio linguistico, chiaramente imprescindibile dalla storia delle Comunità Europee e per questo ad essa intrecciato. Il capitolo prosegue con una presentazione delle lingue ufficiali dell’Unione Europea, suddivise per famiglie linguistiche. Ciò sarà utile per introdurre il discorso sul multilinguismo, vera e propria colonna portante di tutta la struttura delle istituzioni europee. È grazie al multilinguismo che è stata possibile l’integrazione di tutti i paesi membri, e tale politica è sancita sia dal Trattato che istituisce le Comunità Europee, sia dal Regolamento 1/58. Nel secondo capitolo, si passerà ad analizzare un fenomeno molto interessante che è stato riscontrato nei testi comunitari, quello dell’utilizzo di un idioletto tipico delle istituzioni europee, una sorta di linguaggio a sé, con una terminologia e un utilizzo della sintassi che a volte si differenziano di molto da quelli usati comunemente dai parlanti delle rispettive lingue di appartenenza. Tale idioletto viene comunemente chiamato in italiano «comunitarese» o «euroletto», termini che spesso hanno una velata accezione negativa dovuta principalmente al fatto che i testi risultano poco comprensibili a chi non ha familiarità con le istituzioni europee. Nel capitolo verrà dedicato particolare riguardo alle cause di tale fenomeno, alle caratteristiche specifiche di tale linguaggio, ma anche e soprattutto ai rischi che esso comporta e alle difficoltà che crea in fase di traduzione. Il terzo capitolo costituisce una descrizione particolareggiata della Direzione Generale della Traduzione: inizialmente si concentra sulla suddivisione interna del personale, descrivendo minuziosamente tutte le complesse gerarchie presenti all'interno della DGT e soprattutto in che modo il multilinguismo europeo si rispecchia nella quantità e nell'organizzazione delle risorse umane per l'attività di traduzione. In seguito analizza in maniera dettagliata il processo di traduzione di un testo, dalla fase di richiesta fino al completamento della traduzione, soffermandosi su tutti gli strumenti informatici e le banche dati che forniscono ausilio al traduttore durante tutto il processo di lavoro. I dati presentati e le informazioni riguardanti le interfacce personali utilizzate dai traduttori e gli strumenti di gestione ed esecuzione del lavoro sono stati forniti direttamente dai traduttori della DGT e verificati personalmente. Nel capitolo verrà inoltre dedicato spazio anche a settori differenziati come quello, fondamentale, di ricerca terminologica, di traduzione dei siti web e della selezione e gestione dei freelance. L’ultimo capitolo della tesi costituisce una "prova" di quanto descritto nel terzo capitolo: esso compie una analisi di due testi di differente tipologia e utilizzo tradotti dalla DGT, osservandone gli aspetti lessicali, morfologici e sintattici sia nell’originale che nella traduzione, cercando di ipotizzare in che modo sia stato affrontato il processo traduttivo e se e in che modo siano state utilizzate le risorse in possesso dei traduttori.

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4 Introduzione Il presente lavoro di ricerca e analisi si propone di presentare con chiarezza ed esaustività il lavoro di quello che attualmente è il maggiore centro di traduzione a livello mondiale: la Direzione Generale della Traduzione della Commissione Europea. Si stima che la quantità di testi tradotti da questa complessa organizzazione abbia sfiorato il milione di pagine nel 2011, un dato che permette di comprendere quanto compiere una analisi sulle loro tecniche di traduzione e sulle tecnologie e gli strumenti utilizzati sia utile non solo per avere un‟idea generale di quello che è il lavoro di traduttore in una organizzazione internazionale e multilinguistica, ma anche della competenza necessaria per compiere un lavoro di questo tipo. Lo studio compiuto in questa tesi si basa su documenti per lo più reperiti attraverso la Rete, essendo l‟argomento di grande attualità e soprattutto trattandosi di un‟organizzazione che fa di Internet uno dei maggiori mezzi di comunicazione e diffusione delle proprie informazioni. Inoltre, la ricerca è stata effettuata anche su manuali e trattati specialistici sull‟argomento. Ma ciò che ha fornito il maggiore apporto a questo lavoro è stata una “visita sul campo”, effettuata presso la sede della Direzione Generale della Traduzione a Bruxelles. Poter entrare in contatto personale con i traduttori e ricevere una presentazione dettagliata del loro lavoro è stato di grande aiuto, soprattutto perché è stato possibile osservare direttamente l‟uso delle memorie traduttive, dei traduttori automatici e dei database terminologici che forniscono un grande apporto al lavoro di traduzione. Inoltre, è stato possibile comprendere le differenziazioni dei ruoli e le gerarchie presenti all‟interno di questa Direzione Generale. Il testo è organizzato in quattro capitoli. Il primo capitolo consiste in un excursus storico della Direzione Generale della Traduzione fin dai suoi albori, quando costituiva ancora un semplice servizio linguistico. Essendo la storia di questo organismo

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Parole chiave

traduzione
commissione europea
traduttore
lingue comunitarie
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