Obesità e stili di vita in età pediatrica: un confronto tra la realtà trentina e quella nazionale.
Un popolo di sedentari e in sovrappeso!
In base a dati forniti dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), si evince che negli Stati Uniti circa il 66% della popolazione adulta (20-74 anni) è in condizioni di peso anomalo, di cui il 31% ascrivibile all’obesità, mentre il 35% al sovrappeso.
In Europa, l’obesità è definita come una “epidemia estesa a tutta la regione”. Addirittura il 75% della popolazione adulta è in condizioni di peso anomalo, di cui circa il 25% obeso e il 50% sovrappeso.
In Italia recentissimi risultati di ricerca sul campo hanno “fotografato” il fenomeno e indagato nelle problematiche, con le conseguenti implicazioni relative ai comportamenti alimentari di bambini e ragazzi in età adolescenziale (spuntini fuori pasto molto ricchi di grassi e zuccheri, bevande dolci e gassate, basso consumo di frutta, verdura ed acqua).
Per ciò che concerne poi gli “stili di vita”, si riscontra che due bambini su tre, nell’età prescolare, e un ragazzo su due in età scolastica, risultano essere sedentari, cioè non fanno attività sportiva in orario extrascolastico, per le due ore settimanali minime auspicabili e non si dedicano ai giochi di movimento per almeno mezz’ora al giorno.
Troppo tempo davanti a TV e Playstation: si calcola in media, che gli adolescenti si trattengano davanti uno schermo per circa 2 ore/die.
L’elemento di maggiore gravità, tuttavia, è che sin da piccoli, bambini ed adolescenti siano soggetti alla cosiddetta “Obesità Viscerale”, ovvero, a quell’insieme di stimoli al cibo, che rappresentano un fattore di rischio importante per lo sviluppo di alterazioni metaboliche e di rischio cardiovascolare come ipertensione, colesterolo e trigliceridi elevati, livelli bassi di colesterolo “buono” HDL, glicemia alta a digiuno, tutti indici sintetizzati nella sigla “Metabolic and Cardiovascular Risk Factors” (MCVRFs).
Quanti sono i soggetti a rischio? I numeri parlano chiaro: il 44% dei bambini da 3 a 6 anni, il 31% di quelli dai 7 ai 10 e il 26% di quelli dagli 11 ai 16 anni.
Se il problema è molto diffuso nei giovanissimi, non è assente negli adulti, sia pure in modi e forme diverse.
Si calcola che il 49% delle donne e il 43% degli uomini oltre i 50 anni superino il limite della circonferenza di vita stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nella misura di: 88 cm per le donne e 102 cm per gli uomini, in un contesto di attività motoria poco praticata.
Non c’è da stupirsi poi se i bambini mangiano male…
---------------
Per ciò che concerne, in particolare, la presente ricerca, ci si propone di individuare, segnalare ed organizzare, in un quadro compiuto, le metodologie statistiche più appropriate, per la misura delle diverse grandezze presenti nel fenomeno “obesità” indagato.
A tale scopo si indicheranno indici, tests, procedure, per misurare intensità e forme della “obesità viscerale”, nonché metodologie rivolte alla individuazione delle cause che portano alla diffusione sempre più ampia di questo malessere sociale.
Tutto ciò al fine di approntare materiale, scientificamente fondato, che possa rivelarsi utile agli esperti del settore (medici, dietologi, amministratori sanitari), per quei provvedimenti, sia in ambito alimentare che in quello riguardante lo stile di vita, finalizzati alla riduzione dei rischi collegati al sovrappeso e all’obesità.
L’intera analisi è sviluppata secondo lo studio quantitativo e qualitativo di un “collettivo”, proprio della metodologia statistica, mediante l’utilizzo di alcuni dei più importanti indicatori d'indagine statistica quali: Test del χ2 (Test di conformità e Test di Indipendenza), Indici di Cograduazione, Test di Mann-Whitney, Test di Kruskal-Wallis, Trasformazione delle Variabili, Interpolazione con il Modello Logistico, Tests Clinici, Teorema di Bayes ecc.
Tali metodologie saranno indicate, di volta in volta, in alcune ricerche empiriche effettuate in Italia e, quindi, organizzate e proposte, secondo i rispettivi ambiti di applicazione.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Fabrizio Busnengo |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia aziendale |
Relatore: | Giuseppe Espa |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 77 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Sovrappeso e obesità: implicazioni etiche
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi