Skip to content

La neuroeconomia: analisi, valutazioni e applicazioni

Ogni giorno ci troviamo di fronte a centinaia di scelte economiche da compiere, dalle più piccole (in quale bar prendere il caffè) alle più grandi (acquistare una casa o un'altra) e di conseguenza prendiamo delle decisioni che pensiamo possano essere le migliori. Ci troviamo di continuo immersi in ambienti che ci trasmettono informazioni, stimolano i nostri sensi e il nostro cervello e condizionano il nostro comportamento economico. Scommettere, investire, entrare in competizione, negoziare, vendere e comprare sono tutte attività economiche quotidiane, entrate nell'ordinarietà delle persone. L'economia e la matematica applicata non spiegano però che cosa ci sia dietro la decisione di una persona di correre dei rischi, rispetto a chi sceglie di non correrli. Oppure perché le abitudini rimangono tali anche quando nel tempo si sono rivelate dannose, se facciamo veramente i nostri interessi e in che modo possiamo sapere se le scelte che prendiamo sono quelle corrette. A queste e altre domande comportamentali, legate alle scelte e decisioni economiche, risponde la neuroeconomia che oggi investiga direttamente su quali siano i meccanismi neurali che entrano in gioco, quando l'essere umano prende decisioni di carattere economico e mostra che ogni azione che compiamo non è frutto solo di una scelta razionale o emozionale ma entrambi le parti concorrono alla formazione della posizione che determina la decisione. Questo fa capire quanto può essere importante l'ambiente in cui viviamo e quanto l'emotività sia una costante della nostra vita. Troviamo qui una sensibile divergenza con il concetto di Homo oeconomicus che la teoria economica classica ha elaborato, descrivendo un uomo dotato di sola razionalità e che cura solamente i suoi interessi personali massimizzando la sua utilità. Questo concetto va ad escludere quindi che le emozioni influenzano le decisioni economiche. Nella realtà di tutti i giorni però sappiamo che l'Homo oeconomicus della teoria classica è distante dalla nostra posizione. Prendiamo ad esempio un bene semplice come un quotidiano: indipendentemente da dove si acquista il bene è in sostanza identico, sia per il costo sia per la sua natura. Secondo la teoria economica classica quindi l'Homo oeconomicus calcolerà l'edicola più vicina alla sua posizione e vi acquisterà il quotidiano, poiché economicamente più vantaggioso sia per il minor costo di spostamento che per il minor tempo impiegato. Nella realtà però non sono prese in considerazione solo le variabili economiche e razionali ma influiscono nella scelta anche le variabili emozionali.
Ad esempio nutriamo simpatia per un giornalaio più distante di altri e anche se siamo consapevoli del fatto che avremo costi maggiori, acquisteremo il quotidiano dal più simpatico non rispettando il concetto economico classico. Questo ci basta per capire quanto sono fondamentali le emozioni che proviamo, sia a livello di consumatore, quindi dal lato della domanda, sia a livello di mercato, quindi dal punto di vista dell'offerta. Ogni scelta economica anche la più razionale è sempre influenzata e in qualche modo deviata dalle emozioni, ed ogni emozione ha origine dal cervello. A questo punto s'intuisce quanto è importante lo studio dei processi cerebrali per conoscere veramente le origini delle scelte che scaturiscono le transazioni economiche e quanto anche materie coma la psicologia e la neuroscienza possano dare un contributo all'economia.
Il primo capitolo è proprio volto all'analisi e definizione di questa nuova materia interdisciplinare. Vedremo quali relazioni intercorrono tra le più comuni scelte economiche, le emozioni associate e le relative aree cerebrali sollecitate, con l'utilizzo di giochi, test e dati provenienti da recenti studi condotti in materia.
Nel secondo capitolo valuteremo le contraddizioni economiche-sociali nel commercio moderno di beni (a mio parere) similmente ripugnanti, così come li definisce Gironde, il tutto analizzato in chiave neuroeconomica. La conclusione, infine, raccoglie considerazioni personali scaturiti dall'intero lavoro.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
4 INTRODUZIONE Ogni giorno ci troviamo di fronte a centinaia di scelte economiche da compiere, dalle più piccole (in quale bar prendere il caffè) alle più grandi (acquistare una casa o un’altra) e di conseguenza prendiamo delle decisioni che pensiamo possano essere le migliori. Ci troviamo di continuo immersi in ambienti che ci trasmettono informazioni, stimolano i nostri sensi e il nostro cervello e condizionano il nostro comportamento economico. Scommettere, investire, entrare in competizione, negoziare, vendere e comprare sono tutte attività economiche quotidiane, entrate nell’ordinarietà delle persone. L’economia e la matematica applicata non spiegano però che cosa ci sia dietro la decisione di una persona di correre dei rischi, rispetto a chi sceglie di non correrli. Oppure perché le abitudini rimangono tali anche quando nel tempo si sono rivelate dannose, se facciamo veramente i nostri interessi e in che modo possiamo sapere se le scelte che prendiamo sono quelle corrette. A queste e altre domande comportamentali, legate alle scelte e decisioni economiche, risponde la neuroeconomia che oggi investiga direttamente su quali siano i meccanismi neurali che entrano in gioco, quando l'essere umano prende decisioni di carattere economico e mostra che ogni azione che compiamo non è frutto solo di una scelta razionale o emozionale ma entrambi le parti concorrono alla formazione della posizione che determina la decisione. Questo fa capire quanto può essere importante l’ambiente in cui viviamo e quanto l’emotività sia una costante della nostra vita. Troviamo qui una sensibile divergenza con il concetto di Homo oeconomicus che la teoria economica classica ha elaborato, descrivendo un uomo dotato di sola razionalità e che cura solamente i suoi interessi personali massimizzando la sua utilità. Questo concetto va ad escludere quindi che le emozioni influenzano le decisioni economiche. Nella realtà di tutti i giorni però sappiamo che l’Homo oeconomicus della teoria classica è distante dalla nostra posizione. Prendiamo ad esempio un bene semplice come un quotidiano: indipendentemente da dove si acquista il bene è in sostanza identico, sia per il costo sia per la sua natura. Secondo la teoria economica classica quindi l’Homo oeconomicus calcolerà l’edicola più vicina alla sua posizione e vi acquisterà il quotidiano, poiché economicamente più vantaggioso sia per il minor costo di

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

homo oeconomicus
neuroeconomia

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi