Riqualificazione dell'area dell'Ex Caserma Bechi Luserna, Pisa
La proposta del Progetto di Riqualificazione dell’area dell’ex Caserma Bechi- Luserna, prevede la demolizione completa di tutti i fabbricati e magazzini esistenti e la realizzazione di nuovi edifici secondo le destinazioni compatibili: residenze ordinarie, campus universitario e foresteria per professori e ricercatori, il terminal ferroviario intermodale il nuovo auditorium e centro della musica, un parcheggio pubblico.
Le difficoltà legate a questa area scaturiscono dalla sua posizione rispetto al centro storico, stretta tra la via Aurelia e il margine della ferrovia, e dalla ampie dimensioni che impongono un impianto estremamente solido che organizzi con coerenza il complesso programma funzionale. L’area, per la sua stessa ubicazione, ha sofferto un progressivo abbandono, trovandosi in una posizione di margine, in un lembo di territorio attualmente destrutturato, che non è più città, ma neppure periferia. Questa stessa condizione marginale, di limite, ha offerto lo spunto progettuale per una riconsiderazione dell’identità urbana della zona, mostrando la necessità di tessere nuovamente un dialogo con l’antico tessuto urbano, attraverso la creazione di un’area strategica che si identifichi come nuova “porta della città”.
Da qui parte l’idea matrice dei giovani studenti: creare un grande parco urbano che prenda vita dal lungo fiume nella zona del quartiere Barbaricina e si colleghi in un unico “segno” all’attuale Parco della Cittadella. Tra i vari scenari di trasformazione dell’area, abbiamo assunto come principio ordinatore ed indirizzo strategico la concentrazione dell’edificato lungo i bordi della stessa, in particolare lungo l’Aurelia ad ovest (residenze ordinarie) e lungo l’Arno a sud (campus universitario), al fine di liberare la maggiore superficie possibile da destinare a parco attrezzato. Una nuova area, fruibile e permeabile da più punti, che dialoghi con le zone limitrofe, superando così la barriera dell’Aurelia e della ferrovia; un parco che rigeneri l’antico rapporto tra città e fiume con la riqualificazione del Lungarno e delle zone vicino la Cittadella e con la progettazione di un grande parcheggio interrato, che possa diventare una zona di interscambio, un luogo di cerniera tra il dentro e il fuori della città storica. Da qui la scelta progettuale di porre come “cuore” del progetto il nuovo Auditorium, una nuova polarità che si inserisca all’interno della configurazione del parco e sia il terminale ultimo dei percorsi pedonali e ciclabili interni che prendono vita dalle corti/strade interne dei nuovi edifici residenziali.
Il parco, infatti, diviene il tessuto unificante del progetto ed entra con il verde e l’acqua nella Piazza della Musica a cui si accede direttamente dal parcheggio interrato e da tutti i lati del suo perimetro attraverso percorsi pedonali interni, scale e rampe. Tutti questi percorsi pedonali che giungono fino alla piazza, si trasformano nelle entrate dell’auditorium e si connettono al grande foyer interno che diviene, così, il naturale prolungamento dello spazio pubblico delle piazza esterna
Nella piazza, infatti, confluiscono facilmente tutti i flussi pedonali che provengono dai parcheggi pubblici del terminal, dal campus universitario e dalle residenze ordinarie. Una piazza rettangolare con una grande vasca d’acqua delimita fisicamente e visivamente il volume dell’auditorium. Come una grande galea pisana medievale, l’edificio si incaglia nel parco, ritrovando nell’ elemento dell’acqua il suo naturale posto.
Pisa è una città d'acqua e non vi è dubbio che il ruolo del fiume Arno per la città è di indubbia importanza; un segno territoriale e urbano incredibilmente forte, che ne condiziona la forma della città e ne codifica l'immagine stessa del luogo. Il nuovo auditorium deve essere un omaggio all'identità del luogo e al suo paesaggio e non può essere indifferente al contesto e alla sua storia culturale e sociale.
La città e il paesaggio sono i luoghi della nostra formazione e della nostra esistenza. Vi rimangono incisi i segni del nostro passaggio, rivelano i valori, gli interessi e i conflitti della vita associata. Il senso del luogo, il senso della storia: sono questi gli elementi che hanno portato a un’interpretazione e una proposta che si sviluppa a una scala intermedia tra la pianificazione urbanistica e la progettazione architettonica.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Roberto Della Croce |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Architettura |
Corso: | Architettura |
Relatore: | Ulisse Tramonti |
Coautore: | Maurizio De Santi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 69 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Riqualificazione dell'area della Cittadella a Pisa: nuovo museo scientifico e nuova biblioteca pubblica
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi