Skip to content

Verso il singolo ciclo ottico: sintesi coerente di amplificatori parametrici a larga banda

I recenti progressi nel campo dell'ottica ultraveloce sono stati scanditi dai numerosi sforzi orientati verso l'implementazione di sistemi dotati di una maggiore tunabilità spettrale e di impulsi di durata sempre inferiore. In merito alla possibilità di sintetizzare impulsi brevi, l'introduzione di sorgenti laser operanti in regime di mode-locking e allo sviluppo di tecniche di compressione sempre più efficaci hanno stimolato l'interesse della comunità scientifica verso il raggiungimento del limite ideale di durata temporale, ovvero il singolo ciclo ottico di oscillazione della portante.
Il seguente lavoro di tesi illustra un sistema in grado di produrre impulsi della durata di pochi cicli ottici, sfruttando un meccanismo di sintesi coerente. A partire da impulsi aventi origine da una sorgente laser di Ti:Zaffiro operante in regime di mode-locking (con durata ~150 fs), si è realizzato un apparato preposto alla generazione di un fascio dotato di una banda spettrale estesa su un'ottava (da 500 nm a 1000 nm), corrispondente per il teorema di Fourier ad un impulso di durata 3.3 fs. Tale dispositivo consta di un amplificatore parametrico infrarosso a doppio stadio, con cui è stato possibile produrre alternativamente un fascio di idler o di segnale infrarossi. Focalizzandolo uno dei due fasci all'interno di un opportuno cristallo, è stato possibile innescare il processo di generazione del supercontinuo per dimostrare la capacità di sintetizzare luce bianca con spettro continuo nella regione da 500 nm fino a 1000 nm. Il segnale a banda larga così ottenuto è stato usato per alimentare una nuova coppia di OPA, uno visibile per amplificare la regione tra 500 nm e 750 nm, l'altro infrarosso per amplificare la regione duale tra 750 nm e 1000 nm, ambedue pompati dalla seconda armonica degli impulsi generati dalla sorgente. I fasci prodotti dagli OPA sono quindi stati ricombinati per realizzare un unico impulso della durata di pochi cicli ottici: confrontando la durata del ciclo ottico della portante (2.3 fs), calcolata tramite una media delle singole componenti spettrali pesata sull'intensità associata a ciascuna di esse, con quella di un impulso transform limited di banda estesa da 500 nm a 1000 nm (3.3 fs), si è dedotta una durata dell'impulso di sintesi pari a 1 singolo ciclo ottico. Al fine di agganciare in fase i due fasci e stabilizzare l'intero processo di sintesi, è stato necessario infine implementare un sistema di sincronizzazione attivo che sfrutta la parziale sovrapposizione spettrale degli impulsi per rivelare un segnale di interferenza, regolata dal ritardo fra i due. Per mezzo di un fotodiodo bilanciato si sono potute quindi monitorare in tempo reale le fluttuazioni lente del ritardo di gruppo fra gli impulsi. Un attuatore piezoelettrico, in grado di controllare la differenza di cammino percorso dai fasci e comandato da un segnale di feedback generato dal fotodiodo, è stato quindi impiegato per compensare il ritardo. L'analisi delle frange di interferenza raccolte a retroazione spenta ha confermato la capacità del sistema di inseguire le fluttuazioni del ritardo nel tempo, essendo esse descrivibili su una scala temporale dell'ordine dei secondi. Allo stato attuale non sono ancora state raccolte frange ad anello chiuso, lasciando aperta una strada di investigazione futura del dispositivo.
Oltre alla possibilità di sintetizzare impulsi ultrabrevi di pochi cicli ottici, è stata sondata anche la capacità del sistema costruito di produrre impulsi a fase assoluta costante, grazie ad un meccanismo di stabilizzazione passivo basato sul fenomeno di generazione di frequenza differenza. Dati due impulsi di pulsazioni portanti omega_1 e omega_2 e con fase assoluta phi_ce1 e phi_ce2, il fenomeno garantisce infatti la possibilità di generare un fascio di pulsazione omega = omega_2 - omega_1 e fase phi_ce = phi_ce2 - phi_ce1 - pi/2. Assumendo dunque di innescare l'effetto a partire da due repliche identiche di uno stesso impulso, è possibile cancellare le eventuali fluttuazioni di fase assoluta nel fascio prodotto alla frequenza differenza. A tale scopo l'amplificatore infrarosso a doppio stadio è stato riarrangiato in una configurazione tale da restituire in uscita il fascio di idler (generato per frequenza differenza durante il processo di amplificazione). Si è dunque voluta testare la stabilità della sua CEP mediante un interferometro f-2f. Per prima cosa si è sfruttato l'idler per innescare la generazione del supercontinuo all'interno di una lamina di YAG, producendo un fascio bianco caratterizzato dalla sua stessa fase assoluta. Gli interferogrammi prodotti dall'interazione della seconda armonica dell'idler con la componente alla medesima frequenza del bianco sono stati infine analizzati tramite l'algoritmo FTSI per risalire alla fluttuazione della fase assoluta.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Introduzione = 500

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

opa
sintesi
synthesis
single cycle
singolo ciclo

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi