La colpa e il ragionamento emozionale
Il presente lavoro prende avvio da alcuni importanti interrogativi: “gli stati emozionali attivi in un dato momento nella mente di un individuo, influenzano i suoi processi cognitivi? E, nel caso, in quale direzione? In particolare, le emozioni quali il senso di colpa influenzano, in modo peculiare, i processi di ragionamento?”.
La ricerca scientifica svolta in psicologia cognitiva negli ultimi venti anni ha demolito l’idea che la mente funzioni in modo razionale. In riferimento a ciò, nel I capitolo di questa tesi, dedicato al ragionamento probabilistico, viene messo in evidenza come nelle condizioni di incertezza, tipiche della vita quotidiana, si decide e si sceglie in modo irrazionale, vale a dire senza rispettare né il principio economico della massimizzazione dell’utile atteso né le prescrizioni bayesiane del calcolo delle probabilità. Viene, inoltre, mostrato quanto gli individui, limitati razionalmente, ricorrano alle cosiddette euristiche, strategie semplificate di ragionamento, per formulare giudizi e fare delle scelte.
Di particolare importanza, per il nostro lavoro, è l’euristica del ragionamento emozionale, secondo la quale si tende a formulare giudizi o valutazioni in base alle emozioni esperite in un dato momento.
Nel II capitolo, vengono presentati i diversi approcci che in psicologia cognitiva hanno indagato sperimentalmente il ruolo e l’influenza delle differenti emozioni sul giudizio e sulla scelta. In particolare, si prenderanno in esame i modelli basati sulla “valenza” delle emozioni, sulla tendenza alla stima e più dettagliatamente, quello dell’affect-as-information.
In linea con questo ultimo modello, l’esperimento presentato nel III capitolo, si propone di verificare se e come le scelte, in condizioni di incertezza, siano influenzate da uno specifico stato emozionale, e di indagare il ruolo che alcune emozioni, quali il senso di colpa, esercitano sui processi di ragionamento. Più nello specifico, lo scopo del nostro lavoro, è verificare se l’attivazione di uno stato emozionale di colpa possa aumentare il senso di pericolo e produrre una maggiore insoddisfazione per le performance preventive messe in atto, anche quando la fonte del senso di colpa esperito non ha niente a che fare con la situazione di pericolo che deve essere valutata.
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Informazioni tesi
Autore: | Manuela Floris |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Cagliari |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze e tecniche psicologiche |
Relatore: | Amelia Gangemi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 81 |
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