Validazione di un sistema di sensori di spostamenti per il monitoraggio delle frane
La presenza registrata lungo il territorio italiano di rilievi potenzialmente franosi, che insistono su centri abitati, insediamenti industriali e infrastrutture, richiede un monitoraggio efficiente a mezzo di un sistema che consenta di individuare in tempo utile l’eventuale instaurarsi di situazioni di criticità o di allarme, al fine salvaguardare l’incolumità della popolazione, oltre che l’integrità delle opere. In un sistema di monitoraggio ambientale la combinazione di opere difensive atte a combattere il dissesto e di un adeguato sistema di monitoraggio costituisce la soluzione ottimale per affrontare il rischio frane. Il sistema di monitoraggio rappresenta, inoltre, uno strumento essenziale per la comprensione dei meccanismi d’innesco-riattivazione e, più in generale, della dinamica evolutiva di un versante instabile. Oltre alla misura di parametri ambientali significativamente influenti sulle condizioni di stabilità dei pendii (precipitazioni, velocità e intensità del vento, temperatura, pressione atmosferica, spessore strato di neve, ecc.), un sistema di monitoraggio deve essere rivolto, soprattutto, al controllo strumentale dei parametri specifici e delle grandezze fisiche associate ai terreni in frana, quali spostamenti superficiali e profondi, accelerazioni sismiche, contenuto d’acqua del sottosuolo, ecc. Tra queste grandezze il monitoraggio degli spostamenti è particolarmente significativo e frequente nei casi di frane attive, ma può fornire informazioni molto utili anche in condizioni precedenti la rottura, se si sviluppano spostamenti di natura deformante apprezzabili a livello strumentale. La misura degli spostamenti consente di limitare superficie e volume del corpo di frana, gestire il territorio a rischio di frana, assumere provvedimenti di emergenza. Nel caso di spostamenti e rotazioni superficiali vengono impiegati sistemi basati su metodi di rilevamento geodetico che impiegano stazioni totali, GPS, fotogrammetria aerea, immagini satellitari. Nel rilevamento geodetico negli ultimi anni si sono sviluppati i sensori inerziali a basso costo. L’impiego di sensori inerziali all’interno di veicoli aerei o terrestri è ad oggi una risorsa largamente utilizzata in molte applicazioni della Geomatica: in campo fotogrammetrico, e in particolar modo per scopi di direct georeferencing o di mobile mapping, nella tecnica del laser-scanning aereo (LIDAR) e, più in generale nel campo del rilevamento geodetico.
Di particolare interesse risulta essere l’integrazione di questi sensori con i sistemi di posizionamento satellitare GNSS. Tali sensori di navigazione, ad esempio GPS, accelerometri, giroscopi consentono, attraverso la misura delle grandezze riconducibili ad una o più variabili della navigazione, di determinare la posizione e l’assetto di un oggetto in moto, tipicamente in un sistema di riferimento predeterminato. Per fornire tali grandezze ad ogni istante di tempo occorre che i dati di misura consentano di calcolare quelli che, in linguaggio scientifico, si chiamano “stati della navigazione”, ovvero posizione, velocità e assetto negli istanti di campionamento, ed ,eventualmente, di prevederli negli istanti successivi. Nella tesi presentata viene illustrata la realizzazione di un sistema di monitoraggio degli spostamenti superficiali di un rilievo franoso costituito da sensori accelerometrici a tecnologia MEMS (Micro-Electro-Mechanical Systems) ad alta risoluzione, un’unità di elaborazione e un sistema di trasmissione dati. I movimenti franosi oggetto del monitoraggio possono interessare solo la coltre superficiale, ossia uno spessore non superiore a un metro. Da un punto di vista della tipologia della frana, la cinematica del movimento franoso deve essere non estremamente lenta, altrimenti la strumentazione impiegata non è in grado di rilevare il movimento. Sotto queste ipotesi, un elemento rigido immesso nel terreno del rilievo franoso alla profondità massima di un metro, viene trascinato dal movimento franoso eseguendo un moto rototraslatorio. In conseguenza di questa particolare configurazione dinamica che caratterizza la coltre superficiale del rilievo franoso, diviene significativo, dunque, monitorare l’inclinazione della testa dell’elemento rigido, in quanto la variazione nel tempo di questa grandezza è rappresentativa dello stato cinematico della porzione di versante franoso in cui è infisso.
Per quanto sopra esposto, il sistema di monitoraggio impiegato consiste in una rete di inclinometri fissati sulla testa di un elemento rigido infisso nel terreno e distribuiti sulla superficie. A tal fine i sensori accelerometrici triassiali possono fungere da inclinometri dato che sono in grado di misurare anche accelerazioni statiche, quale quella di gravità.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Francesco Cavaliere |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Cassino |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria Civile |
Relatore: | Maria Grazia D'Urso |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 223 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Identificazione di segnali da un array sismico per il monitoraggio di frane
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi