Valutazione dell’idoneità di materiale flyschoide da utilizzarsi per il ripascimento delle spiagge.

3 INTRODUZIONE L’erosione costiera è un fenomeno in continua crescita, ogni anno si registrano arretramenti delle linee di costa in ogni parte del mondo. La soluzione dei problemi legati all’instabilità dei litorali richiede una strategia d’intervento a larga scala che comprenda una gestione coordinata del territorio e una ricerca e sviluppo di tecniche efficaci di difesa. Si tratta di un problema che non può essere completamente contrastato ma che deve essere affrontato con criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Da molti anni il ripascimento rappresenta la soluzione piø utilizzata, si tratta infatti di un intervento di leggero impatto ambientale e di ottima efficacia, consiste in uno sversamento di sabbia o ghiaia di opportuna granulometria su una spiaggia in erosione. Le differenti condizioni e caratteristiche dei litorali e dell’ambiente marino, nell’ambito dei diversi paesi europei e della varietà di situazione del Mar Mediterraneo, impongono una strategia specifica di azione. La scelta del materiale piø idoneo da utilizzare in un ripascimento è sicuramente alla base della buona riuscita dell’intervento e costituisce un argomento di ricerca e approfondimento. Diversi studi evidenziano che i litorali composti prevalentemente da materiale grossolano si prestano molto efficacemente a questa tecnica di difesa. La ghiaia, per le proprietà fisiche e per la facile reperibilità assicura una buona riuscita dell’intervento sia in termini di stabilità che economici. Questo lavoro mira a valutare l’idoneità del materiale flyschoide da utilizzare per interventi di ripascimento. Il flysch è un complesso formato da roccia sedimentaria clastica, di carattere sin-orogenico, originatosi in ambiente marino da meccanismi deposizionali di tipo gravitativo: principalmente frane sottomarine e correnti di torbida. Dal punto di vista litologico i flysch sono classici sedimenti torbiditici, costituiti tipicamente da alternanze cicliche di livelli di arenaria, di argilla o marna, di calcare pelagico, che costituiscono unità stratigrafiche talora di notevole spessore. Alla base di questo lavoro è stata svolta un’ approfondita ricerca bibliografica allo scopo di individuare le tecniche piø idonee alla valutazione del materiale, in altre sono stati approfonditi gli aspetti riguardanti gli interventi di ripascimento su litorali ghiaiosi e i materiali impiegati come riempimento. In una seconda fase, lo studio è stato incentrato sulle prove di laboratorio, in particolare il materiale flyschoide è stato sottoposto allo Slake Durability Test. Attraverso l’applicazione di diverse varianti del Test sono stati determinati la resistenza all’abrasione e lo stato di