Skip to content

Hedge Funds: rischio o beneficio per l'economia?

La presente tesi ha ad oggetto il tema degli Hedge Fund, dei quali si è sentito parlare sempre più spesso nell’ultimo decennio, in particolar modo da un anno a questa parte, visti lo scoppio della crisi Americana dei mutui Subprime e le forti ripercussioni che questa ha avuto sull’economia mondiale. Questo fatto ha notevolmente incrementato il mio interesse verso tale argomento, anche perché questi “fondi miracolosi”, sono stati spesso indicati come un ottimo strumento di diversificazione del portafoglio d’investimento.
In realtà già al termine degli anni 90’, un eclatante caso di fallimento di un importante Hedge Fund (Long Term Capital Management), aveva messo in luce non solo come questi strumenti avessero una certa rischiosità intrinseca, ma soprattutto come la loro attività potesse incidere fortemente sulla stabilità di un sistema economico nazionale e finanche mondiale.
Questi fondi comunque, hanno in genere almeno due obiettivi di base: ottenere risultati di gestione indipendentemente dall’andamento dei mercati finanziari in cui operano (anche se i recenti avvenimenti finanziari hanno smentito la valenza di tale teoria) e contenere il rischio di portafoglio. In linea di principio dunque, si potrebbe affermare che un loro utilizzo all’interno di un portafoglio finanziario ben diversificato, potrebbe rivelarsi molto interessante in un’ottica di riduzione della volatilità e miglioramento del rapporto rendimento/rischio.
Sono proprio queste le motivazioni che hanno fatto si che il numero e la dimensione degli Hedge Fund negli ultimi anni sia andato sempre più accrescendosi (in un clima di diffuso ottimismo), attraendo gradualmente un maggior numero di investitori, istituzionali e non, nella speranza di “potenziali” rendimenti elevati.
D’altro canto però, è giusto ricordare, che tali fondi hanno una minor trasparenza rispetto ai tradizionali Mutual Funds, proprio in virtù della libertà di cui godono e che sono forme di investimento spesso poco liquide, in quanto la tempistica per disinvestire è poco flessibile.
Il presente lavoro si pone l’obiettivo (a partire dalle considerazioni fatte in questa introduzione) di analizzare l’operato di questi fondi alternativi, cercando di comprenderne i principali aspetti caratterizzanti, per giungere infine (in particolar modo attraverso l’episodio della crisi americana) alla comprensione del loro (forse non sempre chiaro) ruolo all’interno del mondo della finanza ed alla valutazione di quali eventualmente siano le problematiche inerenti a tali strumenti e a cui sarebbe opportuno porre rimedio.
In particolar modo, nel capitolo 1 verranno analizzate la definizione di Hedge Fund, le sue principali caratteristiche ed alcuni aspetti peculiari caratterizzanti la sua gestione; inoltre verrà fatto un breve escursus storico a partire dalla creazione del primo fondo Hedge, proseguendo con una sintetica suddivisione periodale dei principali avvenimenti in materia; si concluderà con una breve panoramica sul mercato (italiano e mondiale) degli Hedge Fund nell’industria del risparmio gestito. Nel capitolo 2, verranno trattate le principali strategie di investimento, delle quali si cercherà di fornire un (seppur non tecnicamente approfondito) sostanziale profilo e si parlerà inoltre di una alternativa all’investimento diretto in Hedge Funds, tramite i cosiddetti Funds of Funds (fondi di fondi), grazie ai quali viene delegata a terzi la responsabilità di monitorare il mercato, facendo quindi delle scelte più oculate; verranno inoltre menzionati i rischi e gli svantaggi derivanti dall’investimento in Hedge Funds e le loro principali differenze rispetto ai tradizionali fondi di investimento.
Infine nel capitolo 3, saranno poste a confronto la normativa Italiana e quella Statunitense in vigore sugli Hedge Fund, ed in ultima analisi, si affronterà l’attualissimo tema della crisi Americana dei mutui Subprime, cercando di partire dai presupposti che ne hanno permesso lo sviluppo, arrivando ad individuare e spiegare il ruolo dei vari attori che ne hanno preso parte.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
4 INTRODUZIONE La presente tesi ha ad oggetto il tema degli Hedge Fund, dei quali si è sentito parlare sempre più spesso nell’ultimo decennio, in particolar modo da un anno a questa parte, visti lo scoppio della crisi Americana dei mutui Subprime e le forti ripercussioni che questa ha avuto sull’economia mondiale. Questo fatto ha notevolmente incrementato il mio interesse verso tale argomento, anche perché questi “fondi miracolosi”, sono stati spesso indicati come un ottimo strumento di diversificazione del portafoglio d’investimento. In realtà già al termine degli anni 90’, un eclatante caso di fallimento di un importante Hedge Fund (Long Term Capital Management), aveva messo in luce non solo come questi strumenti avessero una certa rischiosità intrinseca, ma soprattutto come la loro attività potesse incidere fortemente sulla stabilità di un sistema economico nazionale e finanche mondiale. Questi fondi comunque, hanno in genere almeno due obiettivi di base: ottenere risultati di gestione indipendentemente dall’andamento dei mercati finanziari in cui operano (anche se i recenti avvenimenti finanziari hanno smentito la valenza di tale teoria) e contenere il rischio di portafoglio. In linea di principio dunque, si potrebbe affermare che un loro utilizzo all’interno di un portafoglio finanziario ben diversificato, potrebbe rivelarsi molto interessante in un’ottica di riduzione della volatilità e miglioramento del rapporto rendimento/rischio. Sono proprio queste le motivazioni che hanno fatto si che il numero e la dimensione degli Hedge Fund negli ultimi anni sia andato sempre più accrescendosi (in un clima di diffuso ottimismo), attraendo gradualmente un maggior numero di investitori, istituzionali e non, nella speranza di “potenziali” rendimenti elevati. D’altro canto però, è giusto ricordare, che tali fondi hanno una minor trasparenza rispetto ai tradizionali Mutual Funds, proprio in virtù della libertà di cui godono e che sono forme di investimento spesso poco liquide, in quanto la tempistica per disinvestire è poco flessibile.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

relative value
subprime
hedge fund
directional trading
equity hedge
fondi
investimento

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi