Skip to content

Il rapporto uomo-tecnica nella prospettiva filosofica di Hans Jonas

Il "principio responsabilità" è alla base della nuova etica proposta da Hans Jonas nel ripensare il rapporto tra uomo e natura, e tra l'uomo e se stesso. Infatti essi sono entrati in conflitto e la loro relazione è stata resa disarmonica dall'uso scorretto della moderna tecnologia.
Le riflessioni critiche di Jonas sono dedicate a questo tema, alla sfida morale della tecnologia e alla nuova etica di cui essi necessitano. Egli afferma la necessità di fondare, nell'era del controllo manipolatore della natura, l'etica della responsabilità degli uomini nei confronti degli altri uomini e dell'ambiente. Il merito di Jonas è di aver dato un contributo significativo alla riflessione su questo argomento senza mai perdere di vista l'aspetto pratico e soprattutto politico di queste questioni.
La questione delle conseguenze del cattivo uso della tecnologia è prima di tutto una faccenda politica che coinvolge ogni livello della vita umana (la salute e i diritti) e riguarda ogni aspetto della sua relazione con la natura: l'aspetto sociale (perché l'uomo deve vivere in una società a rischio) e l'aspetto comunicativo, che riguarda la percezione umana del rischio che l'uomo corre. Questo rischio riguarda soprattutto le future generazioni. Questo è lo scopo dell'etica della responsabilità: lasciare agli uomini futuri una natura amichevole e non ostile, pronta a vendicare le ingiurie sofferte; ma saranno gli uomini capaci di abbracciare questa nuova etica? La paura di una probabile catastrofe ecologica non porta il nostro autore a un risultato pessimistico: Jonas coserva una moderata fiducia nella ragione e nella libertà dell'uomo. Invece noi affermiamo che la vulnerabilità della natura e gli effetti dannosi sul corpo umano, prodotti da alcune cattive applicazioni della tecnologia, mostrano che l'uomo fa anche un cattivo uso della sua ragione.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
4 Introduzione Se ci troviamo sempre più sull‟orlo di una possibile crisi planetaria, se il mondo deve affrontare una quantità di problemi e di rischi mai presentatisi in passato e se il futuro della nostra civiltà tecnologica appare oggi quanto mai incerto, la colpa non è della scienza o della tecnologia – ovvero dell‟applicazione pratica delle scoperte scientifiche – bensì dell‟utilizzo assolutamente dissennato che noi uomini facciamo di entrambe. Le conquiste della scienza moderna sono, a dir poco, affascinanti. Negli ultimi due secoli, l‟uomo ha imparato molte più cose che in tutto il resto della lunga storia sua e della civiltà. Così, ora sappiamo sulle nostre origini e sull‟universo che ci circonda ciò che appena i nostri bisnonni neppure si sarebbero sognati di chiedere. Il progresso scientifico ha aperto nuovi straordinari orizzonti nella comprensione rigorosa del mondo in cui siamo nati e viviamo; per di più, numerose applicazioni pratiche di scoperte scientifiche sono risultate utili a scopi benefici e di pace. Oggi, però, il sempre più precario stato di salute del nostro pianeta e la spada di Damocle di un olocausto nucleare e di altri disastri su scala planetaria suscitano, soprattutto in alcune menti illuminate, una notevole preoccupazione. Le applicazioni belliche della scienza, inoltre, si rivelano sempre più potenti e micidiali, mentre proliferano le tecnologie civili sviluppate a scopo di lucro senza curarsi troppo dei loro possibili effetti sull‟uomo o sull‟ambiente. Dunque, la scienza sembra dover salire sul banco degli imputati, accusata di essere la prima responsabile dell‟attuale stato di degrado e del minaccioso futuro che si va prospettando per il nostro mondo e per la nostra civiltà. Eppure, la scienza non è, di per sé, né buona né cattiva. Gli ordigni nucleari, certi tipi di manipolazioni genetiche, l‟eccessivo inquinamento e tanti altri mali moderni che ci affliggono o ci preoccupano, non sono colpa dello sviluppo scientifico, bensì la conseguenza di errate scelte di fondo, che hanno privilegiato le applicazioni pratiche della scienza a fini distruttivi rispetto alle applicazioni a fin di bene. Mentre la scienza pura permette pian piano di decifrare e leggere il misterioso libro della natura, il potere politico e quello economico spesso finanziano lo studio di applicazioni tecnologiche delle

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi