Metodiche di isolamento e di caratterizzazione di batteri probiotici in latte e derivati
I probiotici vengono definiti come “microrganismi vivi” che apportano beneficio per la salute del consumatore. Gli effetti benefici sono stati raggiunti attraverso la modulazione della attività della flora intestinale, attraverso l’influenza sulle immunità delle mucose mediante l'alterazione di specifiche attività enzimatiche. Molti generi e specie di batteri vengono usati in commercio come probiotici per le applicazioni, più comuni, specialmente le specie Lactobacillus e Bifidobacterium. Tuttavia, molti studi hanno evidenziato imprecisioni riguardo l’etichettatura delle specie contenute all’interno di prodotti probiotici in vendita.
I cambiamenti nel corso degli ultimi dieci anni nella tassonomia di specie probiotiche (Klein et al., 1998), l’applicazione da parte dei produttori alimentari di metodologie di conservazione sbagliate e forse la percezione di un vantaggio di una diversa etichettatura per alcune specie rispetto ad altre (ad esempio, un migliore nome di riconoscimento) hanno probabilmente contribuito a nomi di specie inesatte sulle etichette commerciali dei prodotti probiotici. E’ importante che l'etichettatura venga eseguita in maniera responsabile, per non deludere la fiducia dei consumatori e per questioni di sicurezza alimentare. Per esempio, è stata accertata la presenza di livelli significativi di popolazioni di Enterococcus non riportati su prodotti probiotici commerciali (Hamilton-Miller et al., 1996, 1999), alcuni enterococchi potenzialmente opportunisti, ad attività emolitica, e con una certa resistenza agli antibiotici trasferibile (Salminen e von Wright, 1998). Anche se la sicurezza non può essere compromessa se ceppi del genere Lactobacillus sono erroneamente specificati all’interno di una matrice alimentare, spetta ai produttori analizzare e caratterizzare accuratamente i prodotti alimentari per i consumatori.
Come per i batteri in generale, l'analisi delle sequenze della Small unit dell’rDNA 16S è stata applicata con successo anche per la caratterizzazione di lactobacilli e bifidobacteria (Tannock, 1999).
Sono stati sviluppati metodi rapidi come, per esempio, sonde speciali costituite ah hoc per tre specie del gruppo "L.acidophilus" (Pot et al., 1993) e primer specie-specifici per Lactobacillus paracasei, Lactobacillus rhamnosus, Lactobacillus delbrueckii, Lactobacillus helveticus (Tilsala-Timisjarvi e Alatossava, 1997), e Lactobacillus plantarum (Quéré et al., 1997). Utilizzando la metodica RFLP (Giraffa et al., 1998) è riuscito ad individuare e differenziare L. delbrueckii, L. helveticus, e L. acidophilus, tuttavia non e’ riuscito a differenziare le sottospecie lactis e delbrueckii di L. delbrueckii.
Analizzando la complessità della situazione di mercato attuale, l'identificazione dei microrganismi è diventata necessaria per il consumatore e per un responsabile scientifico, ed è nata così una nuova branca che si occupa dei caratteri economici e legislativi della microbiologia. Si tratta di un fatto ben noto che la specie, e persino genere e denominazione, possono dare un forte indizio circa l’habitat tipico del microrganismo e la sua possibile origine.
Inoltre, come indicato sopra, grazie all’utilizzo di tecniche speciali di biologia molecolare, una specie, e in particolare dei "nuovi" ceppi, possono essere individuati e classificati.
I ceppi selezionati a seconda delle proprie caratteristiche, devono essere selezionati e ne deve essere indicata la quantità limite all’interno delle matrici alimentari. Con la stessa tecnica, è possibile selezionare e caratterizzare ceppi all’interno di tutti i prodotti provenienti dalla fermentazione del latte, dato che gli organi legislativi e gli enti certificatori richiedono precise indicazioni delle proprietà all’interno dei prodotti alimentari.
Facendo riferimento ai recenti sviluppi riguardanti il miglioramento della qualità della dieta, lo scopo della presente ricerca è stato quello di verificare l’effettiva presenza di probiotici in latti fermentati reperibili sul mercato. Per il raggiungimento di tale obiettivo ci si è avvalsi, di test di biologia molecolare.
Questo lavoro di Tesi riassume il più importante ed efficace di questi metodi, la metodica di analisi di specie batteriche presenti all’interno di derivati del latte, al fine di legittimare la presenza dei lattobacilli o di altri microrganismi all’interno delle rispettive matrici alimentari, mediante la metodica di “Small-subunit 16S rRNA (SSU) fragment gene PCR amplification and following sequencing”, cioe’ amplificazione mediante PCR della subunita’ minore del rDNA 16S (SSU) e successiva analisi di sequenza dei frammenti genici ottenuti” delineando in maniera approfondita gli step sperimentali utilizzati per l’analisi.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Francesco Netti |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Seconda Università degli Studi di Napoli |
Facoltà: | Scienze Biotecnologiche |
Corso: | Biotecnologie industriali |
Relatore: | Bruna De Felice |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 66 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Variazioni della qualità nutrizionale di latte di soia e di capra per fermentazione con batteri lattici e lieviti
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi