Ovunque, Comunque: gli scenari tra le sottoculture ultras e le normative istituzionali
Al fine di perseguire il proprio obiettivo di studio, concernente lo scenario del tifo organizzato tra calcio digitalizzato e nuove normative repressive, tale lavoro ha mosso i suoi passi da una prima inquadratura storica della fenomenologia, la storia del movimento ultras italiano dalle origini al nuovo secolo; in questa è sostanzialmente emersa un’evoluzione continua che ha visto il movimento, fino ai nostri giorni, protagonista di uno spettacolo divenuto, dal canto suo, sempre più commerciale. Successivamente, all’interno del secondo capitolo, si è proceduto ad una illustrazione delle maggiori teorie psicosociali che hanno contribuito alla comprensione del fenomeno, anche e soprattutto nell’ottica di atteggiamenti aggressivi e comportamenti violenti. In questa parte, i contributi maggiori sono stati forniti da autorevoli studiosi come Salvini, Dal Lago, Porro, Roversi, ecc. Nel terzo capitolo, l’illustrazione si è invece focalizzata in maniera sintetica sulle principali norme anti-violenza varate dal Parlamento italiano nell’arco di circa un ventennio, evidenziando gli sviluppi significativi dei decreti sanciti: quindi, sono stati presentati alcuni dati che mostrano la riduzione degli episodi violenti negli ultimi anni. I risultati evidenziano un’efficacia quantitativa nella repressione di situazioni violente. Ma ai risultati quantitativi, si sono affiancati nel quarto capitolo i risultati qualitativi, ovverosia la parte sperimentale dello studio, la quale ha focalizzato la propria attenzione su una realtà locale caratterizzata da un notevole peso calcistico e da una vivace tifoseria: la realtà di Ascoli Piceno, la quale ha sostanzialmente svelato uno scenario connotato da un equilibrio tifoseria – istituzioni, un percorso di rispetto e di dialogo nei confronti dei giovani tifosi, pur non esente tuttavia dalle complicanze intercorse a livello nazionale (nello specifico i nuovi provvedimenti come la Tessera che hanno reso più complesso il panorama d’intervento per il tifo). In questo senso il quesito finale del suddetto lavoro concerneva la capacità di mantenimento dell’equilibrio sulla realtà locale e sulla capacità di creazione dello stesso nella realtà nazionale. Alcune conclusioni sono già state delineate; altre riflessioni maggiormente approfondite potrebbero essere poste in tale sede tramite ulteriore comparazione dei risultati di campo con alcuni dettagliati concetti della teoria psicosociale: se da una parte i “tempi nuovi” creano una generica confusione, dall’altra si può affermare con relativa tranquillità che le logiche del tifo organizzato sono rimaste pressoché simili. Dunque, quella “ritualizzazione imperfetta” citata da Salvini nei suoi scritti di fine anni ottanta è ancora oggi visibile: è stata visibile dal sottoscritto nei tentati tafferugli delle trasferte, negli scioperi o cortei compiuti nelle partite casalinghe, è stata visibile da tutti nei continui scontri che le maggior tifoserie d’Italia hanno compiuto quasi sempre ai danni delle forze dell’ordine. Altrettanto visibile è la sacralità del territorio, con discussioni e liti nei confronti degli steward presenti nei settori, dovute spesso all’utilizzo di materiali pirotecnici o stendardi offensivi: se in mancanza della nuova Tessera, gli ultras avversari sono in trasferta ospitati nei settori locali, la “difesa del territorio” e la “cornice situazionale” evidenziati da Dal Lago rendono ancor più probabili e visibili scontri e disordini pubblici. Al contempo, in uno scenario in cui si cerca comunque di “settorializzare” il più possibile gli impianti sportivi ed il contatto tra tifoserie diviene comunque più arduo, non mancheranno probabilmente gli atti di vandalismo, i quali rispondono a quell’esigenza di “dominanza” da parte degli ultras locali, nel ribadire in assenza di contatto diretto, la loro spettacolare presenza ed il loro dominio. Per quanto concerne infine gli episodi violenti, a causa principalmente dell’inasprimento normativo, s’ipotizza tuttavia una frequenza minore rispetto al passato. Il baluardo ultras è ancora presente: seppure con ricambi generazionali incorsi, con maggiore maturità e consapevolezza, con duri giri di vite normativi, esso nutre il proprio ideale di fedeltà alla squadra che va oltre tutto: se la situazione attuale prospetta un simile scenario, la previsione (di certo ardua) di una stabilizzazione, di un’involuzione o di un’ulteriore evoluzione del fenomeno resta difficile da anticipare e non può che essere posticipata ad un futuro remoto che dia un esito sostanzioso e non più provvisorio del panorama ultras.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Raffaele Cellini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Urbino |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Scienze sociologiche |
Relatore: | Isabella Quadrelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 99 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Tifo organizzato e identità locale
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi