L’evoluzione della Free Press in Italia. Da prodotto usa e getta a giornale specializzato e di servizio: il caso «24 Minuti»
Il nuovo millennio ha portato nel sistema mediatico del nostro Paese una sferzata di novità, introducendo in un panorama editoriale asfittico un mezzo di comunicazione che ben si adatta alla società contemporanea: la stampa gratuita, o, come viene più comunemente chiamata, la free press. Si tratta di un prodotto editoriale distribuito gratuitamente nelle maggiori città italiane, eludendo i canali di distribuzione convenzionali; le copie vengono lasciate negli appositi espositori, posti nei punti di transito maggiore, oppure affidate agli addetti alla distribuzione, che intercettano i passanti nel loro frenetico cammino verso il luogo di lavoro.
Superate le perplessità con cui era stata inizialmente accolta, essa è diventata un fenomeno consolidato e veramente insostituibile della “macchina” informazione mondiale. Al punto che abbiamo assistito anche in Italia alla genesi di un’altra generazione di testate gratuite, sviluppatasi grazie all’esperienza dei pionieri «Metro», «Leggo» e «City». Iniziatore di questa nuova free press fu Nicola Grauso con il progetto «E Polis», seguito dopo pochi anni anche da Confindustria con il free journal «24 Minuti».
In questo breve saggio, si cercherà di analizzare le differenti generazioni di stampa gratuita nazionale, cercando di individuarne analogie e punti di distacco. Verrà dedicata un’attenzione particolare a «24 Minuti», quotidiano gratuito che ha saputo inserirsi in maniera egregia nel panorama della free press italiana, differenziandosi dalla concorrenza. Dopo una doverosa premessa storica, saranno trattati i free paper di prima generazione e i quotidiani del gruppo «E Polis», dal punto di vista grafico, contenutistico e dal punto di vista commerciale. Successivamente troverà ampio spazio «24 Minuti», che sarà esaminato anche grazie alle interviste rilasciate alla sottoscritta da alcuni giornalisti della redazione, tra cui il direttore Fabio Tamburini. Non saranno trattati i periodici gratuiti che stanno conoscendo un periodo particolarmente florido, ma la cui illustrazione richiederebbe troppo spazio, vista la molteplicità di formati e di contenuti.
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Informazioni tesi
Autore: | Federica Malpeli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Mauro Sarti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 33 |
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