Il turismo nell'era del Web 2.0
La locuzione Web 2.0 nasce dalla evoluzione dello stato di internet rispetto all’utilizzo che se ne faceva alle sue origini. Il termine pone infatti le basi per una differenziazione con il predecessore Web 1.0 e darne una definizione univoca vuol dire inoltrarsi in un territorio insidioso.
Il termine è stato coniato per la prima volta dall’editore ed esperto di tecnologie Tim O’Reilly che voleva racchiudere sotto un’unica espressione tutti i servizi e applicazioni di internet di seconda generazione appunto, ovvero sistemi online che permettono un alto livello di interazione tra una pagina web e l’utente quali i social network, blog, e tutti gli altri strumenti che contribuiscono alla generazione di contenuto condivisibile.
La tecnologia è sicuramente il fattore scatenante ma le persone sono il vero nucleo di questa evoluzione, ogni giorno grazie al loro contributo si diffondono informazioni, si condividono esperienze e opinioni, si scambiano foto e video, il mix di tutti questi contenuti crea innovazione tecnologica e avvicina ancora di più l’utente al web.
Cambia il modo di comunicare, da una relazione “verticale” tra sito e persona a una “orizzontale” da persona a persona, grazie ai permalink che fanno saltare da un blog a una community o a qualunque altro link creato dai Folks. Nasce la comunicazione di gruppo, si entra a far parte di una tribù on line e le vecchie categorizzazioni degli utenti in base a sesso o nazionalità non sono più valide.
In questo lavoro il 2.0 sarà associato al Turismo. Le caratteristiche del nuovo web sembrano infatti essere nate per adattarsi al settore turistico, il quale è uno dei primi che si è lasciato trasportare da questa ondata tecnologica e che sta cogliendo i frutti di questo investimento.
Una differenza fondamentale che caratterizza il turismo odierno è l’utilizzo di internet.
Visto il potenziale che internet offriva e il numero di persone che pian piano si stavano connettendo alla rete, il mondo del commercio non poteva sterne fuori e ben presto il marketing entrò in questo nuovo universo virtuale.
Le sue caratteristiche principali sono infatti troppo allettanti perché non si studino nuovi metodi e modi di sfruttare il nuovo mezzo. Tra le principali : la velocità con cui si muovono informazioni e il loro constante aggiornamento, la visibilità globale di qualunque contenuto sia in rete, la facilità e l’economicità nel creare un proprio sito o portale per esporre i propri prodotti, la possibilità di attuare una comunicazione orizzontale che permetta lo scambio di notizie secondo la forma molti-a- molti.
Le ricadute sul mondo del turismo sono state notevoli. Molti operatori del settore si sono mossi per aggiornare i propri sistemi alla luce delle nuove tecnologie disponibili.
I mutamenti sono rilevabili in egual misura su tutti gli attori principali del fenomeno turistico raggruppati in categorie costituite dai turisti; dalle imprese commerciali ( che si dividono in fornitori di servizi e intermediari); dagli enti pubblici .
Se il web durante il suo percorso è diventato 2.0, il turismo non poteva che compiere lo stesso salto di qualità. Le caratteristiche della rete e la possibilità di sfruttare il potenziale dell’ Information Comunication Techology ( ICT) offrono potenti strumenti di modernizzazione del settore.
Se il turismo 1.0 era informativo, il 2.0 è partecipativo. Gli utenti collaborano, scambiano dati e critiche su qualunque argomento, dal più popolare a quello di nicchia.
In questa direzione tutti gli operatori devono riorganizzare le proprie energie e indirizzare le proprie idee.
Per indirizzare gli addetti ai lavori del mondo del turismo nasce l’idea di organizzare una fiera, anzi non una fiera, un momento di incontro, ma non solo di incontro, anche un momento di apprendimento, insomma, un evento che racchiude in se tutte e tre queste caratteristiche e ospita numerosi esperti di spicco del settore turistico che si alternano in una sala principale e in piccole salette formazione per formare piccoli operatori fino agli imprenditori di grandi catene alberghiere sul nuovo mondo online e aiutarli a carpirne i segreti più adatti al loro business.
Tutto questo è BTO – Buy Tourism Online, che vanta la sua seconda edizione, svoltasi a Firenze nei giorni 16 e 17 Novembre 2009.
Cito questo grande evento come case history in quanto ho partecipato personalmente alla sua organizzazione, impersonando un ruolo che si sta affacciando ora sulle scene del mercato: l’evangelista 2.0.
Nell’ultimo capitolo della tesi sarà spiegato quale sia il compito di un evangelista, ruolo applicato al settore turistico in questo caso, ma sarà chiaro come nuove figure professionali che stanno nascendo nel web sono versatili per tutto il mondo che ruota intorno al commercio online.
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Informazioni tesi
Autore: | Federica Mei |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Siena |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Teoria della comunicazione |
Relatore: | Maurizio Masini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 131 |
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