Il ruolo della conoscenza all'interno dei distretti industriali: il caso del distretto orafo di Valenza Po
La conoscenza è la risorsa primaria in tutte le attività umane. Già Socrate nel III secolo a. C. sosteneva che “esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l’ignoranza”.
La considerazione della conoscenza come bene economico, tuttavia, ha impiegato molto tempo per affermarsi e il suo studio sistematico è emerso come disciplina vera e propria, l’economia della conoscenza, con difficoltà.
I processi con cui la conoscenza si trasferisce fra gli agenti sono stati a lungo studiati e ne sono emersi diversi modelli, primo tra tutti quello della conoscenza tecnologica localizzata che riguarda sistemi di produzione locali e localizzati nello spazio e dal punto di vista cognitivo.
Il presente lavoro prende le mosse proprio da questo modello, soffermandosi su un tipo di sistema locale, quello del distretto industriale, che per le sue caratteristiche rappresenta un caso di studio interessante dove la conoscenza si trasmette secondo modalità peculiari.
Il caso di studio scelto è quello del distretto orafo-gioielliero di Valenza Po, in cui io vivo e che permette di ritrovare quelle caratteristiche tipiche del distretto industriale e dei sistemi localizzati.
Lo scopo del mio lavoro è proprio questo, presentare un caso pratico di come avvengano i processi di trasferimento della conoscenza in sistemi caratterizzati da una localizzazione degli agenti nello spazio e da un insieme di relazioni che solo in questi ambienti si possono ritrovare.
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Informazioni tesi
Autore: | Micol Bissaco |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Comunicazione per le istituzionie le imprese |
Relatore: | Cristiano Antonelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 129 |
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