Skip to content

Effetto Framing: messaggi, giudizi e scelte. Applicazioni del framing, dalle scelte monetarie a quelle della salute

L’argomento della relazione è l’effetto framing. Il termine inglese framing deriva da frame che tradotto letteralmente significa cornice, o intelaiatura. Nelle scienze sociali si comincia a parlare di effetto framing dai lavori di Kahneman e Tversky. Con l’espressione «effetto framing» si fa riferimento all’impatto del frame sull’interpretazione soggettiva delle informazioni, dove per frame s’intende la forma data alle informazioni stesse. Per esempio, lo stesso messaggio può essere presentato in termini positivi o negativi e rimanere oggettivamente equivalente: «La carne di manzo è per l’80% magra» versus «la carne di manzo è per il 20% grassa». Il contenuto informativo rimane invariato, ciò che cambia è il punto di vista, il lato messo in evidenza. Gli esempi possono essere i più diversi; un conto è parlare di «tasse», un altro è dire «responsabilità fiscale»: anche in questo caso si fa sempre riferimento allo stesso «oggetto» ma donandogli sfumature di senso diverse che plausibilmente manderanno in risonanza cluster diversi di rappresentazioni e idee nella mente del soggetto.
Il motivo conduttore della relazione è, dunque, la ricerca di direzione e intensità d’influenza della forma del messaggio sulla sua comprensione da parte dei soggetti. Si cercherà di far emergere le ragioni che giustificano l’interesse di molti studiosi per l’esplorazione di un aspetto che per definizione è marginale (cornice), quindi apparentemente secondario nei processi comunicativi, del pensiero e della scelta. Si descriveranno alcune «esperienze» di un filone di ricerca che ha fornito evidenze che la «cornice» o struttura dei messaggi, in realtà, ha un impatto rilevante sull’attribuzione di significato al loro contenuto.
Se si definisce «cosa» il contenuto, e «come» il modo di presentare il contenuto, si può immaginare il processo di comprensione di un messaggio come una sintesi integrativa del «cosa» e del «come», di estensione e intensione, di denotazione e connotazione. Nella comunicazione interpersonale il «cosa» è il contenuto concettuale verbale del discorso, e il «come» è veicolato soprattutto dalla comunicazione non verbale (indici paralinguistici e non linguistici come: tono della voce, espressione facciale, postura, gestualità..) che «incornicia» il contenuto concettuale e aggiunge senso al discorso. Minore è l’interesse dell’ascoltatore per ciò che il parlante dice, maggiore è lo spostamento della sua attenzione dal contenuto concettuale verbale alla componente di cornice, come gli elementi di contesto e gli indici non verbali prodotti dall’interlocutore (Zammuner, 1996).
Quando il soggetto riceve un messaggio deve provvedere a una decodifica dei significati che il messaggio contiene, e questa elaborazione sembra essere influenzata sia dal contenuto concettuale sia dalla forma del messaggio. Talvolta ha un ruolo preminente la bontà degli argomenti, talvolta il ricevente decodifica il messaggio basandosi esclusivamente su indici periferici (Chaiken, 1980; Petty e Cacioppo 1981).
Da questo punto di vista il frame, come la gestualità tra due parlanti, è forma retorica, è epifora, ciò che «porta in aggiunta» all’informazione esplicita, ciò che «porta avanti un particolare significato».
Gli studi osservano e descrivono il comportamento individuale e l’impatto del framing in contesti di scelta diversi. Kahneman e Tversky (1979, 1981, 1986) osservano l’impatto del frame in un contesto di scelte soprattutto monetarie ed economiche. Salovey e Rothman (1997) si occupano dello stesso nucleo tematico nel contesto delle scelte relative alla salute. Levin et al. (2002), con un disegno sperimentale «entro i soggetti», osservano l’impatto di tre diversi tipi di frame, e trovano correlazioni tra comportamento osservato e caratteristiche personali, cioè tra la sensibilità ad un particolare tipo di frame e determinati tratti di personalità adeguatamene misurati.
Il primo capitolo è interamente dedicato alla Teoria del Prospetto, che rappresenta un presupposto teorico fondamentale per comprendere i fenomeni osservati negli studi successivi. Gli altri capitoli trattano in modo specifico il tema dell’effetto framing attraverso il contributo di diversi studiosi, dagli stessi Kahneman e Tversky, autori sia della teoria del prospetto che di studi pionieristici sull’effetto framing.
Infine, il frame dovrebbe delinearsi come una modalità per comprendere le scelte e i comportamenti soggettivi in relazione al formato delle informazioni; ma anche come dimensione interessata da strategiche azioni manipolatorie dirette a ottenere effetti sulla percezione e sul comportamento. L’effetto perseguito può essere quello di rendere più favorevole l’atteggiamento di un target verso uno specifico corso d’azione concernente la salute o il comportamento di consumo o altro ancora.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Capitolo 1 La teoria del prospetto 1.1 La psicologia economica Dagli anni ’50 si è assistito all’affacciarsi di una nuova disciplina scientifica: la psicologia economica. La psicologia applicata all’economia è un contesto di ricerca che ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo della teoria sul framing. Il più rilevante motivo di separazione tra economia e psicologia nel corso del XIX secolo, è che «l’economia è andata sempre più caratterizzandosi come una disciplina guidata dalla teoria, la psicologia si caratterizzava come una disciplina fortemente ancorata all’evidenza empirica acquisita sperimentalmente» (Rumiati, Mistri, Bonini, 2000, pag. 344). Probabilmente, il primo contributo significativo allo sviluppo della psicologia economica è quello di Katona che è stato tra i primi studiosi a interessarsi dell’integrazione di economia e psicologia. Katona ha suggerito che l’analisi economica, che aveva sempre trascurato le variabili psicologiche partendo dalla premessa che l’uomo economico si comporti in modo meccanicistico, avrebbe dovuto cominciare a tenere in serio conto dei metodi psicologico-empirici, oppure non fare uso per niente di postulati psicologici. Infatti: «se fosse vero che gli esseri umani reagiscono sempre nello stesso modo agli stessi sviluppi economici dell’ambiente in cui vivono, allora il fattore umano potrebbe essere escluso del tutto da questi studi. Se infatti gli esseri umani si comportassero come automi… si potrebbe fare comodamente a meno della psicologia» (Katona, 1951; trad, it, 1964, pag. 30). Una direttrice di ricerca della psicologia economica sviluppatasi in tempi più recenti è quella dell’analisi dei consumi e del comportamento dei consumatori. Proprio in questo filone è stata sviluppata una teoria che fornisce i capisaldi della comprensione dell’effetto framing: la Teoria del Prospetto di Daniel Kahneman e Amos Tversky (1979). 6

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

comunicazione
comunicazione della salute
comunicazione sociale
decisione
diagnosi controllo
effetto framing
framing
framing effect
funzione del valore
illusioni cognitive
incorniciamento del messaggio
kahneman
negoziazione
pensiero
persuasione
prevenzione
psicologia economica
pubblicistica di salute
pubblicità
ragionamento
reframing
scelte economiche
teoria del prospetto
tversky

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi