L’inefficacia delle clausole vessatorie
Si inizia la trattazione dell’argomento in esame attraverso una riflessione condotta sulla base di alcuni punti fondamentali, prodromici al tema trattato.
Si parte da una rapida disamina degli aspetti socio-economici, in generale europei ed in particolare italiani (senza peraltro dimenticare le vicende economiche nordamericane che, in qualche modo, hanno preceduto ed alle quali si è ispirato, il mercato europeo), per comprendere come tali fattori culturali, giuridici e microeconomici abbiano concorso nella definizione teorica e sistematica di concetti come quello di clausola “vessatoria” (abusiva), e di tutela del contraente “debole” (consumatore). Ci si sofferma poi brevemente sulla analisi della Direttiva CEE n.93/13 del Consiglio del 5 aprile 1993 , concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, per approdare successivamente ad un accenno sulla Legge 6 febbraio 1996 n.52 art.25 , attuativa della Direttiva comunitaria citata.
Soltanto dopo queste premesse si rende quindi possibile l’approfondimento delle conclusioni tratte sopra, richiamando in particolare l’attenzione alle caratteristiche proprie della novella ex art.1469-quinquies c.c. in materia di inefficacia delle clausole vessatorie. Sarà in questa sede che si saggeranno ed evidenzieranno tutti gli aspetti che sono propri della disciplina in questione e che la contraddistinguono nella sua portata innovativa per quanto concerne l’ordinamento italiano. Questo ci porta ad illustrare le ragioni che ci fanno propendere per la riconduzione del fenomeno, definito dal legislatore in termini di “inefficacia”, nella categoria della nullità.
Infine si aggiungono spunti di riflessione circa le insufficienze della regolamentazione attuale contenuta nel codice civile. Sulla norma positiva novellata, infatti, può innescarsi quell’opera di riconduzione ad equità di una materia che va sempre tenuta sotto stretto controllo, sia giurisprudenziale che normativo, e da qui emerge l’ulteriore evoluzione che scaturisce dal particolare dinamismo proprio di questo settore del diritto civile, ovvero l’approdo alla Disciplina dei diritti dei consumatori e degli utenti, nota come “legge scudo” , con la quale, in tema di azione giudiziaria e legittimazione processuale, vengono introdotte le nuove armi delle associazioni di difesa.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Cristina Marchi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2000-01 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Davide Messinetti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 206 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La nullità di protezione: una nuova concezione di nullità
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi