Traduzione e analisi linguistica di testi giornalistici. Problemi scelti.
La presente tesi è nata dal desiderio di esaminare la specificità della lingua dei giornali italiani e polacchi. Leggendo, classifichiamo automaticamente un testo. Per esempio, lo leggiamo come una notizia e non come un racconto letterario, e questa decisione è fondamentale per l’interpretazione che voglio fare. E’ più facile osservare ciò in un testo scritto, però si potrebbe dire lo stesso dei generi audiovisivi: non è lo stesso un talk show che un documentario informativo, né vediamo con la stessa disposizione un film di azione “hollywoodiano” che un adattamento cinematografico di una tragedia di Shakespeare. L’interpretazione di un testo dipende in gran parte dal suo genere. Il genere crea aspettative forti nel lettore. Esiste un “patto di lettura” tra redattore e lettore che bisogna rispettare. Si potrebbe quasi affermare che, in buona misura, capiamo quello che ci dicono perché “sappiamo” quello che ci stanno per dire. I generi sono le risposte strutturali e stilistiche alle differenti necessità espressive degli uomini, e i generi giornalistici soddisfano le necessità espressive del giornalismo e facilitano la comprensione dei testi. Svolgono una funzione imprescindibile nell’attività giornalistica, semplificano il processo dello scrivere, offrendo modelli, formule, in cui il professionista versa l’informazione di cui è in possesso. Nell’attività professionale, i generi operano come punti di riferimento e possono essere classificati in: generi informativi (notizia), generi informativi complementari (cronaca, reportage, intervista, profili) e in generi di opinione (editoriale, commento, critica).
Gli articoli proposti da me riguardano il mondo del cinema e appartengono al genere informativo complementare (“Ostatni bohater” ,“Twardziele, łajdacy, gogusie” ,“Die Hard : Bruce Willis contro i supereroi estivi” ) e al genere di opinione (“Al funerale più comico del mondo” ). La pratica professionale associa questa divisione ad alcune osservazioni riguardo lo stile e la struttura dei testi.
Nei generi complementari, prevale il fattore esplicativo, oppure si tratta di presentare aspetti della realtà che non è necessario che vengano comunicati oggi al lettore: sono più durature, possono aspettare. Nei generi di opinione si offre invece una valutazione del significato e delle possibili conseguenze degli eventi e delle situazioni delle quali, generalmente, si ha già dato notizia; l’autore tenta di convincere il lettore della bontà delle proprie posizioni (si manifestano liberamente le idee dell’autore). I generi complementari concedono più libertà espressiva, così come quelli di opinione, che fanno uso di ricorsi esplicitamente persuasivi, anche se adattati alla comunicazione sociale (per esempio, la brevità obbliga ad omettere i diversi momenti dell’argomentazione). Questi due generi sono ricchi di fenomeni linguistici particolari (neologismi, imprestiti, colloquialismi, metafore).
Il lavoro che mi accingo a presentare nelle pagine seguenti è la traduzione e una breve analisi linguistica dei testi giornalistici con lo scopo di evidenziare le più importanti caratteristiche del linguaggio giornalistico (tenendo presente l’ espressività dei giornali) ed i fenomeni linguistici scelti presenti nel linguaggio giornalistico polacco e italiano. Il mio interesse sarà orientato verso il sistema delle frasi che vengono adoperate nei giornali per raggiungere una maggiore espressività degli enunciati usati negli articoli. La mia analisi consisterà quindi in una breve caratteristica dei fenomeni linguistici. Cercherò anche di dare una risposta alla domanda su quali tipi di fenomeni linguistici si trovino di più nei giornali italiani e quali siano utilizzati di più nei giornali polacchi. Tutto il lavoro sarà accompagnato da esempi trovati in tre periodici, uno italiano ( “La stampa “) e due polacchi (“Panorama” e “Newsweek Polska”).
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Informazioni tesi
Autore: | Katarzyna Kardas |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Scienze della mediazione linguistica |
Relatore: | Krystyna Jaworska |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 66 |
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