Percorso nella grafica di pubblica utilità: la responsabilità del progetto
La grafica di pubblica utilità è quel settore della grafica che opera per la committenza pubblica. Ma non solo. Non si tratta semplicemente di una diversità di committenza. Si tratta di un'area di indagine che ha come punto focale d'attenzione la comunicazione visiva dell'ente pubblico, cioè l'insieme di istituzioni sociali, politiche, culturali, rivolta all'individuo inteso come soggetto sociale e non come consumatore.
Vi è una netta distinzione tra la comunicazione di pubblica utilità, riferita alla sfera culturale (per teatri, manifestazioni ed eventi promossi dalle amministrazioni pubbliche), sociale (segnaletica e informazione per il miglioramento dei servizi sociali gestiti dall'ente pubblico), politica (campagne di informazione e propaganda da parte di partiti politici, organizzazioni sindacali) ed educativa (campagne volte ad incentivare dei comportamenti in base alla coscienza civica, utilizzo responsabile delle risorse naturali, attenzione verso le tematiche ambientali ed ecologiche), e la comunicazione pubblicitaria che è evidentemente finalizzata alla vendita di beni o servizi con scopo di lucro.
Sebbene la grafica di pubblica utilità non nasca agli inizi degli anni Settanta, è indubbiamente in quel periodo che in Italia si ripresenta con molta forza e con un'originalità legata soprattutto alla rapidità dell'estensione del fenomeno in diverse amministrazioni pubbliche. Infatti dopo il 1968, grossomodo in tutto il territorio nazionale, si moltiplicano le iniziative politiche, sociali e culturali, rese possibili anche dal decentramento amministrativo in atto (legge 616), oltre che dai fermenti internazionali di contestazione. Si assiste, dunque, da un lato ad una nuova “utilità”, in questo caso pubblica, della progettazione grafica nella partecipazione al rinnovamento della gestione della cosa pubblica e, dall'altro, al concreto ampliarsi della domanda nonché all'estendersi di un nuovo tipo di committenza. La figura del grafico collabora insieme ai soggetti dell'ente locale nell'attuazione di un progetto unitario di trasformazione.
Questa tesi è incentrata su una ricerca storico-teorica sulla grafica di pubblica utilità che ne descrive le caratteristiche e le peculiarità, i linguaggi, il profilo storico che va dalle origini con Albe Steiner, all'evoluzione progettuale nel periodo a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta e ai convegni e dibattiti che hanno portato al crearsi del concetto di responsabilità sociale del grafico fino alla stesura della Carta del Progetto grafico nel 1989. La ricerca analizza le circostanze culturali, sociali, politiche ed economiche che ne hanno favorito lo sviluppo durante tutti gli anni ‘80 e la complessità del panorama attuale in cui non esiste più una netta separazione fra settore pubblico e privato.
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Informazioni tesi
Autore: | Simona Mazzarelli |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Politecnico di Milano |
Facoltà: | Design e Arti |
Corso: | Disegno Industriale |
Relatore: | Roberto Pieracini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 158 |
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FAQ
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