Jedismo. Sociologia di una religione nata al cinema.

1 Introduzione. Religione, religiosità, spiritualità, misticismo, sono tutte parole che solo qualche decennio fa sembravano destinate a sparire dai nostri vocabolari, lascito di un passato che andava progressivamente a declinare. Modernizzazione, pluralismo, scienza e tecnologia avrebbero dovuto spazzare via l’esoterismo, facendo luce su tutti i fenomeni della nostra vita e dell’ universo intero, portandoci in una dimensione conoscitiva differente e relegando le religioni alla stregua di vecchie stregoneria antiquate e senza senso. Sennonché veniamo a conoscenza del fatto che ancora oggi nel mondo nascono e proliferano nuovi movimenti religiosi che, sebbene abbiano peculiarità alquanto differenti da quelli del passato, fanno pur sempre appello a entità superiori e alle interiorità dell’essere umano. Nazioni che esteriormente apparirebbero come l’acme della miscredenza, come per esempio gli Stati Uniti, rivelano invece una vitalità religiosa inaspettata. E se la vecchia Europa continua da sola il suo cammino verso la secolarizzazione, il resto del mondo assiste a una controsecolarizzazione che davvero non era prevista. Così ancora oggi religione è una parola che ha un significato e soprattutto dà un significato alla vita delle persone. In questo lavoro abbiamo voluto cercare di scavare nei meandri di uno dei fenomeni religiosi contemporanei che lascia davvero attoniti: il Jedismo. Si tratta di una religione che, per la sua nascita, ha preso spunto nientemeno che da una serie di film e che, cosa ancor più sorprendente, cerca di staccarsi dalla “via maestra” tracciata dalla saga, per assumere forme molteplici e colori cangianti. Se inizialmente il nostro obiettivo era quello di dimostrare che il bisogno umano di riferirsi a entità metafisiche è così grande da superare persino lo scoglio, non indifferente, costituito dal fatto di essere una religione nata da una fiction, durante l’approccio al fenomeno abbiamo avuto modo di capire molto di più.