L'architettura della Palestina nell'Età del Ferro
Lo studio dell'architettura domestica, nel levante, negli ultimi anni ha fatto progressi considerevoli soprattutto in Palestina. I primi studi risalgono al 1939, quando A. G. Barrois illustrò nel suo manuale di archeologia le piante degli edifici di Gerico, e menzionò brevemente edifici di altri siti. Le pubblicazioni successive degli scavi a Megiddo, Tell Beit Mirsim, Tell en Nasbeh, apportano una documentazione fondamentale per una sintesi sull'urbanismo e l'architettura di questo periodo.
Negli anni '50 scavi stratigrafici più precisi, particolareggiati e sempre più numerosi sul territorio dello stato di Israele, apportarono molti tipi nuovi di edifici, dando inoltre informazioni sulla cronologia e l'estensione delle varie tipologie. Importanti sono le pubblicazioni a Tell Rasile, Tell el Far'ah in Cisgiordania di Hazor in Galilea e in tutta una serie di siti nel Neguev.
Nel presente studio si è mantenuta un’estensione geografica prefissata che comprende tutta la mezzaluna fertile dal Neguev all'Eufrate comprendente tutta la Palestina, Libano, Siria centrale, costiera e del Nord fino alla piana dell'AMQ, poiché per una conoscenza approfondita della Palestina, bisogna fare una comparazione con le regioni vicine, che hanno conosciuto movimenti di popolazioni simili tra la fine del Bronzo Recente e l'inizio dell'età del ferro.
La presente tesi cerca di fare chiarezza sui primi abitanti dell'area, palestinesi o ebrei....
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Informazioni tesi
Autore: | Clara Calvacchi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1999-00 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze Umanistiche |
Corso: | Lingue e Civiltà Orientali |
Relatore: | Paolo Matthiae |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 65 |
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