Skip to content

Salute, benessere, giovani e pubblicità: analisi e riflessioni bioetiche

Tra i diversi momenti della vita umana ve ne sono due che, a priori e a prescindere dal contesto in cui sono vissute, appaiono permeati da una intrinseca fragilità: la primissima infanzia e la vecchiaia, il nascere ed il morire.
Fra questi due estremi, la nostra vita attraversa molte fasi, con maggiore o minore difficoltà secondo il contesto fisico-sociale-economico in cui si trova; se nulla possiamo fare per la nostra prima infanzia, è soprattutto nella fase dell’adolescenza e della giovinezza che si pongono le condizioni per vivere meglio – sia da un punto di vista fisico che psicologico – la vecchiaia, con tutto ciò di positivo e di negativo che questo termine porta con sé.
È nell’adolescenza e nella giovinezza che si e ci si educa a vivere bene la vecchiaia e tale educazione risente sia del contesto sociale in cui si sviluppa che dei battages pubblicitari che danno un’immagine ben poco realistica della vita.
Salute, benessere e pubblicità, infatti, sono un trinomio sempre più presente ed inscindibile nella società moderna. Molti gli spots pubblicitari indirizzati ad adolescenti e giovani, mirati al "restare giovani" che vedono la vecchiaia come un qualcosa d’innaturale e che fanno pressione su concetti, per lo più arbitrari, di salute e di benessere.
Scopo di questa tesi, surrogata dai risultati di un’indagine tra i giovani della provincia di Torino in età compresa fra i 18 ed i 35 anni, è dimostrare come un distorto concetto di salute e di benessere presente nella pubblicità possa essere la causa e di malattie legate all’alimentazione e di disturbi psicologici che si esprimono con la non accettazione del sé corporeo, con tutti i suoi limiti e le sue caratteristiche. Questa cattiva educazione, che presenta l’equivalenza fra salute, benessere e perfezione psicofisica, pone le basi per un negativo approccio alla decadenza fisica e/o mentale, sia essa portata da un naturale processo d’invecchiamento che da malattie oncologiche, genetiche e degenerative – quali, ad esempio, sclerosi multipla, S.L.A., Morbo di Parkinson, Alzheimer, A.I.D.S. – che da incidenti invalidanti. Essa, inoltre, "motiva" e in qualche modo "giustifica" azioni e richieste come l’aborto eugenetico e l’eutanasia sia passiva che attiva, andando contro ogni bioetica basata sul rispetto della vita umana dal concepimento al suo termine naturale.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
INTRODUZIONE Tra i diversi momenti della vita umana ve ne sono due che, a priori e a prescin- dere dal contesto in cui sono vissute, appaiono permeati da una intrinseca fra- gilità: la primissima infanzia e la vecchiaia, il nascere ed il morire. Fra questi due estremi, la nostra vita attraversa molte fasi, con maggiore o mi- nore difficoltà secondo il contesto fisico-sociale-economico in cui si trova; se nulla possiamo fare per la nostra prima infanzia, è soprattutto nella fase del- l’adolescenza e della giovinezza che si pongono le condizioni per vivere me- glio – sia da un punto di vista fisico che psicologico – la vecchiaia, con tutto ciò di positivo e di negativo che questo termine porta con sé. È nell’adolescenza e nella giovinezza che si e ci si educa a vivere bene la vecchiaia e tale educazione risente sia del contesto sociale in cui si sviluppa che dei battages pubblicitari che danno un’immagine ben poco realistica della vita. Salute, benessere e pubblicità, infatti, sono un trinomio sempre più presente ed inscindibile nella società moderna. Molti gli spots pubblicitari indirizzati ad adolescenti e giovani, mirati al «restare giovani» che vedono la vecchiaia come un qualcosa d’innaturale e che fanno pressione su concetti, per lo più arbitrari, di salute e di benessere. Scopo di questa tesi, surrogata dai risultati di un’indagine tra i giovani della provincia di Torino in età compresa fra i 18 ed i 35 anni, è dimostrare come un distorto concetto di salute e di benessere presente nella pubblicità possa essere la causa e di malattie legate all’alimentazione e di disturbi psicologici che si esprimono con la non accettazione del sé corporeo, con tutti i suoi limiti e le sue 1

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Gigliola Sartori
  Tipo: Tesi di Master
Master in Master universitario in Bioetica
Anno: 2008
Docente/Relatore: Mariella Lombardi Ricci
Istituito da: Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale - sez. parallela di Torino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 40

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi