Distinzione genetica e sistematica delle tre specie di lepri in Italia (Lepus corsicanus, Lepus europaeus, Lepus timidus)
In questo secolo l'areale della specie Lepus corsicanus (Lepre italica) ha subito una sostanziale contrazione accompagnata da una sensibile riduzione di densità delle popolazioni. Questo studio ci ha indicato che la Lepre italica deve essere considerata un importante endemismo italiano, la cui distribuzione si è fortemente ridotta negli ultimi decenni, a causa della caccia e della competizione con la Lepre europea, immessa per scopi venatori.
La conoscenza dello stato genetico delle popolazioni di Lepre italica e in particolare la certezza del suo isolamento riproduttivo dalla specie europea sono indispensabili per la realizzazione di piani di gestione e conservazione adeguati della specie nel territorio nazionale. L’applicazione della genetica della conservazione è risultata particolarmente utile per lo studio delle popolazioni di Lepre e ci ha permesso di ricostruire i rapporti filogenetici e sistematici delle tre specie italiane L. corsicanus, L. europaeus e L. timidus a partire dalle informazioni contenute nel codice genetico di ciascun individuo (DNA).
Gli obiettivi di questo studio di genetica di popolazioni sono:
- L’analisi del mtDNA per confermare le relazioni filogenetiche tra L. corsicanus e L. europaeus.
- Verificare l’assenza di fenomeni di ibridazione (e quindi di un eventuale flusso genico) tra le specie L. corsicanus e L. europaeus tramite l’utilizzo di 13 loci microsatelliti come markers molecolari.
- La messa a punto di un metodo di identificazione veloce per le specie L. corsicanus, L. europaeus e L. timidus tramite la localizzazione di SNPs (mutazioni nucleotidiche puntiformi) nel genoma nucleare di ognuna.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Chiara Mengoni |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Scienze della natura |
Relatore: | Ettore Randi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 126 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Il ruolo ecologico della necromassa forestale per la conservazione di specie minacciate
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi