Biotecnologie e biopolitica. L'estasi dell'uomo sperimentale
La presente tesi analizza i rapporti che intercorrono tra le moderne biotecnologie, i cui progressi sono di evidente ed incalzante attualità, e la biopolitica, con una disamina delle conseguenze etiche sottostanti a un simile progresso, nel tentativo di proporre un quadro concettuale che possa offrire una bussola nel territorio assolutamente nuovo e ancora in gran parte sconosciuto in cui l’uomo attualmente si muove e che tenta di esplorare.
Per far questo, il lavoro parte da un’analisi terminologica dei termini chiave in questione, ed in particolare della biotecnologia, onde dotarsi di una strumentazione filosofica chiara ed efficace nell’affrontare le questioni prese in esame. Pertanto, in un primo tempo l'analisi si sofferma su una disamina storica e genealogica della tecnica e della tecnologia che costituiscono l’ovvio fondamento di un concetto quale la biotecnologia. Da una tale disamina, del resto, emergono già alcuni punti di contatto e motivi di riflessione riguardanti, da un lato, il virtuale (la realtà virtuale costituendo lo sfondo ontologico e la ragione ultima della tecnologia, secondo una lettura che emerge dall’analisi del virtuale inteso come processo di virtualizzazione già insito sin dalle origini nell’agire tecnico e solo poi estrinsecato in quella che viene definita realtà virtuale), dall’altro la biopolitica, laddove affiora nel concetto stesso di tecnologia l’idea di un controllo e di un dominio sulla natura volti ad un’economia della produzione industriale.
La tesi muove poi ad un’analisi più dettagliata delle biotecnologie, nel tentativo di rintracciarne l’essenza, ovvero di comprendere ciò che accomuna e che caratterizza le diverse pratiche che danno corpo a quell’insieme eterogeneo che sono appunto le biotecnologie. La chiave di tali tecniche è da ricercarsi, oltre che in una particolare visione del vivente sottoposto alla logica della produzione industriale (ciò che appunto, in buona sostanza, è la tecnologia), negli enormi progressi fatti nel campo della genetica che hanno condotto alla cosiddetta ingegneria genetica, ovverosia alla tecnologia del DNA ricombinante, e che hanno aperto all’uomo la possibilità di intervenire direttamente sul “codice sorgente”, per così dire, della vita. A ben guardare, secondo la tesi proposta, la stessa ingegneria genetica, perno della biotecnologia, è sostanzialmente fondata su una visione della realtà, ed in particolare del vivente, intesi in termini informatici: il codice genetico trova il suo stesso modello nel codice binario, entrambi ricondotti ad un insieme di bit di informazione che può dunque essere controllato e manipolato dall’uomo a scopi economici, industriali, politici.
La biopolitica si inserisce in questo tessuto, sia dal punto di vista delle comprensibili commistioni tra ricerca scientifica ed economia politica – la ricerca scientifica essendo di fatto fortemente influenzata da ragioni di mercato e da ragioni politiche, prima che da qualunque principio etico o morale – sia da un punto di vista ben più sostanziale: in ultima analisi, con le biotecnologie si apre un nuovo campo della biopolitica la quale se, parafrasando Foucault, aveva preso l’avvio dalla possibilità di mantenere in vita o ricacciare nella morte (a differenza del potere tradizionale che si imponeva come possibilità di togliere la vita) e quindi di gestione del vivente, ora si dota della possibilità ben più pervasiva di riprogrammare la vita stessa sin nei suoi stessi elementi costitutivi. Così, se nel ‘700 si trattava di individuare dei meccanismi di disciplinamento e controllo delle anime oltre che dei corpi, ora la pastorale, mutando la macchina di riferimento dall’orologio al computer, dall’automa al cyborg, sembra poter intervenire in anticipo sulla struttura stessa del vivente, stabilendo peraltro un disciplinamento non solo per gli uomini ma per qualunque organismo che può ora essere riprogrammato a piacere secondo la logica della maggiore produttività e della ragion di stato.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Diego Rossi |
Tipo: | Tesi di Dottorato |
Dottorato in | Bioetica |
Anno: | 2008 |
Docente/Relatore: | Paolo Amodio |
Istituito da: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Dipartimento: | Filosofia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 341 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Il corpo ingannato tra metafisica e tecnologia
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi