L'illusione d'amore del bambino adattato ovvero le spinte psicologiche in analisi transazionale
In questo lavoro parlo delle spinte, viste come un ulteriore strumento di cui il terapeuta può disporre, per ridurre i tempi della conoscenza del paziente. Prima di entrare nel merito, vediamo cosa sono le spinte.
Le spinte sono messaggi e sono cinque: “sforzati”, “compiaci”, “sii perfetto”, “sii forte”, “sbrigati” e secondo Kahler, che le ha individuati, le spinte raggruppano tutti i messaggi negativi che i bambini ricevono dai genitori o da altre figure genitoriali. Le spinte sono per l’A. messaggi che, spingono ancora di più nel copione e anche se sembrano apparentemente positivi, in quanto sono espressi in positivo e contengono un’esortazione, in realtà sono messaggi negativi in quanto contengono una svalutazione implicita, non sei Ok così come sei, ma sei Ok se sei forte, se compiaci etc… Tutti i bambini ricevono tutti i messaggi di spinta, ma ce ne è uno che sentono più spesso o che recepiscono di più o che si ripetono più spesso. Questo messaggio è quello che per Kahler diventa la spinta primaria. Ciascun messaggio comporta una serie di comportamenti messi automaticamente in atto, nello sforzo di adeguarsi a quanto richiesto dalla spinta. Quello che succede è che ognuno di noi, da adulto, quando è sotto stress, smetterà di essere nello stato dell’Io Adulto, sarà nello stato dell’Io Bambino Adattato e sentirà i messaggi di spinta, ovviamente, quello che sentirà di più è il messaggio della spinta primaria e ne metterà in atto i relativi comportamenti. La terapia è, di sicuro, un luogo dove il paziente è sotto stress, specie nella fase dell’incontro Terapauta Paziente, quando il Piccolo Professore del Paziente sta studiando il Piccolo Professore del Terapeuta, quindi il paziente mette in atto principalmente i comportamenti della spinta primaria. Il terapeuta può così, individuare qual’è la spinta primaria di quel determinato paziente, in modo da capire come entrare in relazione con il paziente. Kahler, difatti, ha individuato gli Stati dell’Io, che è opportuno il terapeuta assuma, in relazione alle spinte dei pazienti ed ha anche detto che uno dei motivi per cui i paziente hanno difficoltà a cambiare è proprio il fatto che al paziente vengono offerte transazioni diverse da quelle che sono efficaci per la loro spinta primaria. Secondo l’A. (per esempio) per la spinta “compiaci” il miglior modo di avere transazioni è quello dello stato dell’Io Genitore Affettivo positivo verso il Bambino Libero del paziente o anche quello del Bambino Libero >Bambino Libero. Questo non vuol dire che tutto il tempo della relazione il terapeuta debba stare nello stato dell’Io suggerito dalla spinta primaria del paziente, può essere utile muoversi da un modo all’altro di comunicare in modo da invitare il cliente a cambiare, oppure cambiare, in modo da avere una transazione valida, mano a mano che il paziente cambia.
L’utilità di conoscere la spinta primaria non si esaurisce qui. Kahkler, difatti ha effettuato, con le sue ricerche, collegamenti con i giochi, i racket, le ingiunzioni principali, il copione, arrivando alla determinazione che esistono solo sei minicopioni. Questo vuol dire che individuare la spinta primaria di un paziente consente, al terapeuta di disporre di tutte le informazioni che in Analisi Transazionale, sono utili per lavorare in terapia.
Quello che va sottolineato è che l’individuazione della spinta è un lavoro, di pochi minuti, ma anche un lavoro nel quale l’attenzione del terapeuta è sul come il paziente ci sta dicendo qualcosa.
Kahler (1974) ha indicato le aree di comportamenti osservabili, specifiche per ciascuna spinta, che sono: parole, toni, gesti, posizioni, espressioni del viso. Non è sufficiente il comportamento in una sola area per individuare la spinta, ma è opportuno che i comportamenti riguardino più di un’area.
Khaler ha creato alcune immagini che, rappresentano le spinte. Per es. la spinta “sbrigati” è vista come il coniglio di “Alice nel paese delle meraviglie” che continua a correre dicendo: “sono in ritardo, sono in ritardo, per un appuntamento molto importante” e costringe Alice a corrergli dietro.
Concludo dicendo che, visto che, l’individuazione della spinta primaria del paziente. ne consente la conoscenza in tempi brevi, questo si traduce in un lavoro terapeutico più breve. Ovviamente non va trascurato il fatto che processo terapeutico breve non deve significare che, i cambiamenti del paziente devono essere apparenti.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | antonetta rosa Monte |
Tipo: | Tesi di Specializzazione/Perfezionamento |
Specializzazione in | Psicoterapia |
Anno: | 2008 |
Docente/Relatore: | Vincenzo Guarracino |
Istituito da: | Istituto Gestalt ed Analisi Transazionale |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 56 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
I giochi del familiare dipendente - Dinamiche di dipendenza patologica tra analisi sistemica e analisi transazionale
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi