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Sé Professionale e direzione degli atteggiamenti sociali verso la disabilità in un campione di insegnanti di sostegno in formazione. Un contributo di ricerca

PREMESSA

Il presente lavoro di tesi vuole essere un contributo al tema della diversabilità, un tema articolato in due parti: nella prima parte abbiamo affrontato la problematica in modo teorico, nella seconda abbiamo riportato i dati della ricerca condotta sul “campo” al fine di esplorare, in un campione di insegnanti di sostegno in formazione, la direzione degli atteggiamenti sociali verso la disabilità.
Relativamente alla prima parte, abbiamo analizzato, nel I Capitolo, la dimensione relazionale dell’insegnamento, attività che si fonda principalmente sulla relazione con l'alunno, con la famiglia, con i colleghi e con le istituzioni, descrivendone le complessità particolari, quando i discenti sono ragazzi con diversa-abilità per i quali esiste una lunga serie di stereotipi e luoghi comuni. Abbiamo trattato il tema dell’insegnante specializzato che, superato il periodo in cui veniva considerato il “gendarme” dell’alunno diversamente abile, oggi assume compiti nuovi e più impegnativi che hanno una ricaduta immediata e a lunga scadenza sia all’interno del rapporto docente – alunno, sia all’interno del più vasto rapporto scuola – società.
Nel II Capitolo abbiamo analizzato i principali atteggiamenti sociali rispetto alla diversabilità, con particolare riferimento a quelli che genitori, insegnanti e operatori delle professioni di aiuto rivolgono a soggetti in difficoltà secondo un continuum che va dal prendersi cura in modo esagerato al rifiuto totale.
Nel III Capitolo abbiamo, in particolare, considerato i pregiudizi e gli stereotipi nei confronti della diversabilità, sottolineando come le persone diversamente abili si sono dovute confrontare non soltanto con le loro difficoltà fisiche e mentali, ma anche con lo stigma sociale e gli atteggiamenti pregiudizialmente negativi verso essi.
Nella seconda parte viene presentato un contributo di ricerca il cui obiettivo è di esplorare, in un campione di insegnanti di sostegno in formazione, la direzione degli atteggiamenti sociali verso la diversabilità, ipotizzando che gli insegnanti di sostegno in formazione nella scuola dell’infanzia e primaria esprimano atteggiamenti sociali positivamente orientati nei confronti degli alunni diversamente abili, mostrino una positiva rappresentazione degli alunni diversamente abili e del Sé Professionale, avvertano una minore distanza sociale tra il Sé Professionale e gli alunni diversamente abili.
Nelle Conclusioni, infine, riportiamo le nostre personali considerazioni e riflessioni sulla problematica affrontata.

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3 PREMESSA Il presente lavoro di tesi vuole essere un contributo al tema della diversabilità, un tema articolato in due parti: nella prima parte abbiamo affrontato la problematica in modo teorico, nella seconda abbiamo riportato i dati della ricerca condotta sul “campo” al fine di esplorare, in un campione di insegnanti di sostegno in formazione, la direzione degli atteggiamenti sociali verso la disabilità. Relativamente alla prima parte, abbiamo analizzato, nel I Capitolo, la dimensione relazionale dell’insegnamento, attività che si fonda principalmente sulla relazione con l'alunno, con la famiglia, con i colleghi e con le istituzioni, descrivendone le complessità particolari, quando i discenti sono ragazzi con diversa-abilità per i quali esiste una lunga serie di stereotipi e luoghi comuni. Abbiamo trattato il tema dell’insegnante specializzato che, superato il periodo in cui veniva considerato il “gendarme” dell’alunno diversamente abile, oggi assume compiti nuovi e più impegnativi che hanno una ricaduta immediata e a lunga scadenza sia all’interno del rapporto docente – alunno, sia all’interno del più vasto rapporto scuola – società. Nel II Capitolo abbiamo analizzato i principali atteggiamenti sociali rispetto alla diversabilità, con particolare riferimento a quelli che genitori, insegnanti e operatori delle professioni di aiuto rivolgono a soggetti in difficoltà secondo un continuum che va dal prendersi cura in modo esagerato al rifiuto totale. Nel III Capitolo abbiamo, in particolare, considerato i pregiudizi e gli stereotipi nei confronti della diversabilità, sottolineando come le persone diversamente abili si sono dovute confrontare non soltanto con le

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Informazioni tesi

  Autore: Viviana Curcio
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Scienze dell'Educazione
  Corso: Scienze dell'Educazione
  Relatore: M.E. De Caroli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 117

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Parole chiave

atteggiamenti sociali
disabilità
distanza sociale
diversabilità
insegnante
insegnante di “sostegno” vs “specializzato”
integrazione
ipotesi del contatto
pregiudizi
sé professionale
stereotipi

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